[Napoli] Sciopero alla rovescia dei disoccupati di Scampia: i candidati si schierino con le masse popolari!

Rilanciamo a seguire un importante esempio che ci arriva da Napoli, dove il Comitato dei disoccupati di Scampia, il Comitato Vele e il “Comitato 167” hanno deciso di utilizzare la campagna elettorale per rafforzare la propria lotta con uno sciopero alla rovescia nel quartiere chiamando tutti i candidati che si presentano alle elezioni politiche a smetterla con le chiacchiere e sostenere concretamente chi lotta sui territori contro gli effetti più gravi della crisi dei padroni. Raccogliamo questo esempio, diffondiamolo in tutto il paese. Non sono i padroni ad essere forti, sono le masse popolari che ancora non fanno valere tutta lo loro forza!

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Sciopero al Contrario: RIPULIAMO LE VELE

Giovedì 8 Febbraio i disoccupati di Scampia “Comitato 167”, il comitato Vele e il Cantiere 167, daranno vita ad un’iniziativa, in continuità a quelle promosse in precedenza di “sciopero al contrario” presso le Vele di Scampia; un’iniziativa di lotta che mette al centro problematiche che hanno più facce: il diritto ad un’abitazione dignitosa, il diritto ad un ambiente salubre e non degradato, il diritto sancito dalla costituzione di un lavoro utile e dignitoso per tutti. Le istituzioni nazionali e locali non offrono nulla di questo anche se sarebbe loro compito garantire questi principi costituzionali. Art. 1 diritto al Lavoro utile e dignitoso per tutti, Art. 47 per una casa dignitosa per ogni individuo; diritto alla salute e di un ambiente salubre per tutti i cittadini.

Da qui il popolo delle Vele dice: “Vogliamo Tutto!”, e si mobilita per averlo, “non aspettiamo più le istituzioni oramai decadenti, ma agiamo da nuove istituzioni, istituzioni che agiscono dal basso”; questa iniziativa prende esempio dall’esperienza del comitato Vele, che con la sua lotta trentennale impone alle amministrazioni centrali e locali un piano di fattibilità, elaborato nelle stanze del comitato vele, in coordinamento con il popolo delle vele. Quindi non aspettiamo le istituzioni, ma agiamo come Potere Popolare e non solo. Il lavoro c’è e ci organizziamo ripulendo gli spazi a verde abbandonati da decenni all’incuria, dove vivono e giocano i nostri bambini; pulendo le vele, vogliamo contestare questa amministrazione che tanto rivendica il piano di abbattimento di questi mostri in cui noi siamo costretti a vivere ma nel frattempo non fa nulla per renderli vivibili, perché noi ancora ci viviamo. E poi non bastano abitazioni degne del loro nome, vogliamo lavoro vero perché l’unico modo che può portare sviluppo e dignità contro la povertà assoluta in cui lo stato ci condanna, è avere un lavoro vero.

Controllo popolare, agire da nuove autorità dal basso, creare opportunità di lavoro, lottare contro il degrado ambientale, questi gli obiettivi della nostra lotta.

In questo periodo di campagna elettorale, in cui tutti i partiti si cimentano in programmi che sono solo promesse elettorali, dopo il 4 marzo si continuerà a governare riducendo e attaccando i pochi diritti rimasti ai lavoratori ed al popolo, noi non ci illudiamo che le elezioni porteranno un cambiamento, il nostro cambiamento già stà avvenendo, conquistando e imponendo alle istituzioni un diritto all’abitare, prendendoci cura come popolo dei nostri territori, e creando lavoro chè c’è, un lavoro socialmente utile. Potere al Popolo.

Diciamo per uesto a tutti i candidati alle elezioni politiche (da Potere al Popolo al Movimento 5 stelle) che tutte le promesse e i progetti con cui stanno chiedendo di essere votati, sono chiacchiere vuote se non diventeranno qui ed ora sostegno concreto e prese di posizioni nei confronti di chi lotta e si organizza. La questione decisiva non è promettere di fare questa o quella cosa, ma è fare ora quello che promettono di fare dopo le elezioni. Basta chiacchiere! Invitiamo i candidati e tutte le forze che si dicono alternative ai governi delle larghe intese affinché invece di promettere lavoro, si preoccupino di sostenere concretamente chi si batte per avere un lavoro utile e dignitoso; invitiamo tutte e tutti a partecipare, dare visibilità e sostegno allo sciopero al contrario del Comitato Disoccupati di Scampia “Cantiere 167”.

Vogliamo tutto, Scampia vuole tutto: Casa, lavoro, dignità.

Comitato disoccupati167
Comitato vele
Cantiere 167

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