[Sesto Fiorentino] Partecipiamo al corteo del 1 maggio!

Il 1 maggio 2025 alle ore 9:30 in Piazza Ginori a Sesto Fiorentino si terrà il corteo organizzato dai sindacati CGIL, CISL e UIL e amministrazioni locali per celebrare la Festa dei lavoratori.

Quest’anno l’evento assume un significato più ampio, dati gli eventi che hanno coinvolto Sesto e la Piana fiorentina nei mesi scorsi, a cominciare dall’alluvione del 14 marzo, le cui cause sono da ricercarsi nella cementificazione scellerata voluta dalle classi dirigenti locali di stampo PD e dintorni e che culminerà, se non ci opporremo, con la costruzione dell’inutile e dannoso raddoppio della pista dell’aeroporto di Peretola. Questa opera simbolo dello sfruttamento del territorio porterebbe, inoltre, la firma del sionista Marco Carrai, presidente di Toscana Aeroporti e Console onorario di Israele attaccato, tra gli altri, dal sindaco di Sesto Falchi per il suo inaccettabile ruolo di presidente della Fondazione Meyer.

È oggi quanto mai chiaro che la speculazione edilizia serve per far fare soldi a pochi locali esponenti della borghesia imperialista che prosperano con affitti e mutui esorbitanti, impoverendo i lavoratori o costringendoli ad andare a vivere in aree dormitorio, magari a 50 o 60 km di distanza.

Un altro esempio di questa speculazione è quanto sta avvenendo al Circolo Rinascita dove, con la scusa di debiti contratti negli ultimi anni dai gestori, alcuni soggetti vicini al potere politico locale starebbero cercando di vendere tutto lo stabile ai privati al fine di costruire abitazioni e uffici. Una vicenda che coinvolge ancora una volta un bene comune, un pezzo di patrimonio pubblico costruito nel dopoguerra dagli operai volontari nel loro tempo libero, sul quale i capitalisti vorrebbero trarre profitto sottraendolo alla collettività.

A tutto questo si sommano le varie crisi aziendali dell’area spesso dovute anch’esse a manovre speculative o di delocalizzazione. Due esempi su tutti sono la ex-GKN e il Cartonificio Fiorentino, ma la lista si allunga se consideriamo le ditte piccole e medio-piccole che non balzano agli onori della cronaca.

Il corteo del 1 maggio sarà un’occasione anche per parlare del referendum dei prossimi 8 e 9 giugno organizzato dalla CGIL e che deve essere utilizzato dai lavoratori come strumento di organizzazione in vista di sfide che li vedono sempre più protagonisti della lotta contro lo sfruttamento padronale.

Il Presidio di Sesto Fiorentino del Partito dei Carc invita i lavoratori e le lavoratrici dei comuni della Piana e il resto delle masse popolari a partecipare in forze al corteo per ribadire che un’alternativa alla devastazione ambientale ed economica c’è ed è nella forza delle masse che si organizzano per prendere in mano il proprio destino!

il Presidio di Sesto Fiorentino del P.CARC

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