Con il presente comunicato il Partito dei CARC di Arezzo ed il Collettivo Millepiani vogliono esprimere la massima solidarietà al consigliere comunale Michele Menchetti del Movimento 5 Stelle. Il 18 gennaio era in programma presso la sala rosa del comune la proiezione del documentario “Maidan: la strada verso la guerra”. Il documentario, prodotto da Russia Today (RT), racconta in maniera chiara e cristallina gli scontri di Euromaidan del 2013 ed il colpo di stato con le conseguenti violenze perpetrate contro la popolazione russofona del Donbass a partire dall’anno successivo.
Questo evento, però, non si è svolto a causa di un vero e proprio atto di censura! Una delle più alte cariche del Parlamento Europeo, la vice-presidente Pina Picerno, è intervenuta per porre il proprio veto sull’iniziativa. Cosa può esserci di tanto spaventoso in un documentario? Forse il fatto che va a minare direttamente alla base anni e anni di propaganda di NATO, USA e UE: i peggiori guerrafondai dell’occidente e complici di formazioni apertamente naziste come Pravji Sektor e Battaglione Azov. Il documentario è stato tacciato di “propaganda filo-russa”, lo stesso appellativo che allo scoppio della guerra veniva dato anche a chi chiedeva la cessazione dell’invio di armi in Ucraina e della partecipazione del nostro paese alla guerra.
Questo spauracchio è sempre meno efficace col passare del tempo ed è il malcontento delle masse popolari stesse a dimostrarlo. Perché la vera propaganda è quella degli imperialisti USA, una propaganda guerrafondaia che tenta di farsi strada nelle scuole e nelle università per arruolare i giovani proletari, una propaganda che porta, in Donbass come a Gaza, allo sterminio delle masse popolari in nome della “vera democrazia occidentale”.
Un bel paradosso il fatto che chi si dichiara paladino della democrazia e tutore massimo della libertà, come la Picerno, in realtà ricorra senza remore a censura e repressione quando qualcuno osa levare voci fuori dal coro. Ed in questo caso il pericolosissimo documentario mette in luce le responsabilità stessa dell’UE e la propria complicità con frange dell’estrema destra. Complicità che ha portato ad insabbiare gravissimi fatti come la Strage di Odessa (assalto incendiario alla Casa dei Sindacati) e molte altre violenze. In un contesto di Terza guerra mondiale sempre meno “a pezzi” in cui anche l’Italia è coinvolta, dall’invio di armi al supporto logistico, è importante che iniziative come la proiezione di questo documentario si moltiplichino, superando i divieti e le censure.
E’ importante anche e soprattutto organizzarsi e coordinarsi in ogni città per cacciare dal nostro paese gli occupanti NATO (l’Italia è infestata da oltre 120 basi e installazioni militari USA), a questo scopo è nato a Bologna lo scorso 8 dicembre il Coordinamento Nazionale NO NATO, che racchiude decine di organismi che, dal nord al sud del paese, si battono per l’uscita dell’Italia dalla NATO col quale invitiamo a mettersi in contatto e collaborare scrivendo alla mailcoordinamentonazionalenonato@proton.me.
10, 100, 1000 proiezioni di documentari contro la propaganda degli imperialisti USA, UE e sionisti!
Organizzarsi in ogni città e quartiere per lottare contro la NATO e cacciarla dal governo del paese!
Partito dei CARC – Arezzo
Collettivo Millepiani