Aggiornamenti dalla Gkn. Approvata la legge regionale sui consorzi

Il 20 dicembre 2024, mentre al Circolo Arci Lippi di Firenze si svolgeva l’ultima serata del “Working class” (festival di teatro operaio organizzato dal Collettivo di Fabbrica Gkn), andava in onda la diretta della seduta del Consiglio regionale toscano, durante la quale era in discussione la proposta di legge “Costituzione e funzionamento dei consorzi di sviluppo industriale finalizzati alla realizzazione di poli per specifici settori industriali. Strumenti per il sostegno a recupero cooperativistico d’impresa e del tessuto economico e sociale del territorio”, elaborata dallo stesso Collettivo di Fabbrica assieme ad alcuni giuristi.

Fatta propria dalla consigliera regionale del M5s, Silvia Noferi, e rielaborata insieme al Pd (a detta degli operai senza stravolgimenti significativi), punta a “favorire la nascita e lo sviluppo di società cooperative, sostenere lo sviluppo economico, salvaguardare i livelli occupazionali e incentivare la ricollocazione dei lavoratori e delle lavoratrici di aziende in situazioni di crisi”. La costituzione dei consorzi può essere promossa da vari enti tra cui la Regione, la Città metropolitana, le Province e i Comuni. Prevede “azioni di riqualificazione infrastrutturale nelle aree industriali dislocate sul territorio regionale, creando le condizioni per nuovi insediamenti produttivi e favorendo i processi di riconversione delle aziende esistenti”. I consorzi, si legge nella relazione illustrativa, potranno “individuare e acquisire, anche su proposta della Regione, aree industriali e immobili destinati alla produzione, con priorità per il recupero e l’ampliamento delle aree dismesse” e “agevolare, in caso di crisi industriali, la cessione dell’azienda o di rami d’azienda ai lavoratori o a cooperative da essi costituite, per favorire la continuità dell’attività”.

Contenuti non apprezzati dalla Lega che, il giorno stesso della seduta consiliare, ha annunciato di voler fare ostruzionismo presentando circa trecento emendamenti per rinviare l’approvazione dell’atto ad anno nuovo.
È a questo punto che circa un centinaio di lavoratori hanno deciso di presidiare il Consiglio regionale, bloccando via Cavour, continuando con determinazione e ininterrottamente a cantare e a battere sui tamburi dalle h. 19 fino a quando, a notte inoltrata, la legge sui consorzi è stata approvata con ulteriori modifiche (al momento in cui scriviamo non siamo ancora in grado di valutarne la portata). Hanno votato a favore Pd, M5s, Iv e Diego Petrucci (Fdi); contrari Lega e Elisa Tozzi (Fdi).
È decisamente un passo avanti nel processo di reindustrializzazione dal basso in corso, interessa tutte le realtà toscane in crisi e rappresenta un esempio da seguire a livello nazionale.

Il sindaco di Campi Bisenzio (comune presso cui è insediata la ex Gkn), Andrea Tagliaferri, si è già schierato dalla parte dei lavoratori dichiarando che “(…) si apre una fase cruciale per il futuro dell’ex stabilimento Gkn (…) Siamo pronti ad agire e se necessario, procederemo anche all’esproprio dello stabilimento”.
L’approvazione di una legge non è ancora la sua applicazione, ma come dicono gli ex Gkn “sarà una realtà per cui lottare”!
Tutta l’operazione indica come procedere per assumere quel ruolo di nuova autorità pubblica necessario per attuare le misure favorevoli ai lavoratoti e alle masse popolari.

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