Ieri 23 dicembre 2024 a Campobasso è morta la compagna Aida Trentalance da sempre impegnata nella lotta al fianco della classe operaia e per la difesa della salute pubblica ed efficiente.
Aida ha diretto e spinto con determinazione il Coordinamento Nazionale per la Salute pubblica e in Molise è stata la protagonista della formazione del Comitato per la Salute Pubblica favorendo la formazione di altri comitati su tutto il territorio nazionale che ancora oggi sono nelle piazze a lottare contro lo smantellamento del diritto alla salute, contro la privatizzazione e le mercificazione della nostra salute. In questo video dalle sue stesse parole, il manifesto delle convinzioni cui ha dedicato la sua vita.
Vogliamo salutare Aida con le parole di un suo compagno di lotta, il medico Lucio Pastore, con cui è stata protagonista della lotta contro lo smantellamento della sanità pubblica in Molise. L’opera di Aida continuerà nelle nostre lotte di tutti quelli che continueranno a organizzarsi e mobilitarsi per una sanità pubblica, universale e di qualità e per costruire l’unico ordinamento sociale in cui essa è pienamente realizzabile, il socialismo.
Le compagne e i compagni del Partito dei CARC sono al fianco di suo marito Luigi e salutano a pugno chiuso questa grande compagna!
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Aida Trentalance non c’è più.
Dopo innumerevoli battaglie in difesa della sanità pubblica condotte insieme nel Forum, questa donna tenace e coerentemente sempre di sinistra nei suoi ideali di vita, ci lascia per sempre.
Insieme a tante altre persone e con Italo Testa, abbiamo segnato un pezzo di lotte sociali molisane con il merito di aver cercato di far comprendere tutti i meccanismi politici che hanno portato al progressivo smantellamento del servizio pubblico e con il tentativo di contrastarli.
Non siamo riusciti ad evitare la deriva nell’assenza di forze politiche che portassero a livello istituzionale le istanze del Forum. Le logiche del potere devono seguire altri interessi ed equilibri di potere.
Comun0ueq, dalle nostre lotte, che sono state tra le prime condotte in Italia nella difesa del bene comune Diritto alla salute, piano piano sembra prendere corpo, nella società, una diversa coscienza dell’importanza di difendere questo diritto universale.
L’ultimo libro della Gabanelli, Codice Rosso, fa una disamina coerente ed organizzata di tutte le disfunzioni del sistema sanità che noi mettevamo in risalto da anni. Manca nel libro l’evidenziare che le diverse scelte fatte non avvengono per caso ma per la volontà politica di privatizzare il sistema sanitario.
I movimenti servono a porre nella società istanze nuove e questo Aida con tutto il Forum, di cui è stata una coerente ispiratrice, l’ha sicuramente fatto.
Che ti sia lieve la terra Piccola Grande Donna.
Lucio Pastore