La legge marziale d’emergenza di Yoon è una manovra fascista che alimenta la rivoluzione nella cosiddetta Repubblica di Corea
Dichiarazione del coordinatore del Forum internazionale coreano, Stephen Cho
3 dicembre 2024 – Fonte
– Il 3 dicembre 2024, intorno alle 22.00, il governo di Yoon Suk-yeol ha proclamato la legge marziale d’emergenza. L’atto è illegale perché non ci sono condizioni quali “tempo di guerra, incidente o altra emergenza nazionale del genere” stabilite dalla legge come condizioni per la legge marziale. Il presidente non ha inoltre adempiuto al suo dovere di notificare immediatamente all’Assemblea nazionale il proclama di legge marziale. L’Assemblea nazionale ha l’autorità di revocare la legge marziale con un voto a maggioranza semplice. Il 4 dicembre 2024, all’una di notte, l’Assemblea nazionale ha approvato una risoluzione che richiama alla revoca della legge marziale d’emergenza con il voto di 190 membri, superando ampiamente i 150 membri necessari per ottenere la maggioranza. La legge marziale è stata quindi in tutto e per tutto annullata dal punto di vista legale. Il presidente deve ritirare la legge marziale senza indugio dopo che l’Assemblea nazionale ne ha stabilito la revoca.
– Il presidente ha proclamato illegalmente la legge marziale, ha spostato l’esercito a Seoul senza rispettare l’obbligo di notifica all’Assemblea nazionale e ha tentato di bloccare l’Assemblea nazionale e di costringere l’esercito a entrarvi, il che è chiaramente un atto di tradimento, a prescindere da ogni risoluzione che l’Assemblea nazionale assume. Dal momento che l’Assemblea nazionale ha anche approvato una risoluzione, le azioni del presidente e dell’esercito che a tale risoluzione si oppongono costituiscono un atto di tradimento ancor più grave.
– Il motivo per cui il governo Yoon è ricorso alla misura estrema di imporre la legge marziale d’emergenza è semplice. Il presidente stesso, la moglie Kim Keon-hee e i principali politici del partito al potere (Partito del Potere Popolare) stanno affrontando una crisi politica di gravità inaudita a causa di varie illegalità e casi di corruzione e la destituzione del presidente è imminente in quanto è inevitabile che si proceda a una serie di arresti. In particolare, il cosiddetto “Myeong Tae-kyun Gate”, emerso di recente, ha posto come atto dovuto la destituzione e l’arresto di Yoon e di sua moglie Kim per i brogli e di vari casi di corruzione nelle ultime elezioni presidenziali. È un caso dieci volte o anzi cento volte più grave del “Choi Soon-sil Gate” di otto anni fa, che fece emergere i crimini dell’ex presidente Park Geun-hye e portò alla sua destituzione. Questo caso ha fatto esplodere a livello pubblico una rabbia tale che professori universitari, letterati e sacerdoti cattolici hanno dichiarato la mobilitazione permanente e più di 100.000 cittadini stanno organizzando manifestazioni ogni settimana chiedendo le dimissioni di Yoon. Il partito di opposizione ha proposto di nominare un procuratore speciale permanente, riproponendo per il 10 dicembre la ratifica del “Kim Keon-hee Special Prosecution Act1“, che è un colpo mortale per Yoon e sua moglie Kim.
– Il fatto che la cricca di Yoon stesse progettando una “legge marziale di guerra” era cosa ampiamente nota, persino discussa nell’Assemblea nazionale della “Repubblica di Corea” dall’estate scorsa. Il presente proclama di legge marziale conferma che la provocazione senza precedenti di ottobre – il volo di droni su Pyongyang per spargere volantini – non è stata affatto una coincidenza. Grazie alla “pazienza strategica” della Repubblica Popolare Democratica di Corea non è scoppiata una guerra regionale e, quindi, la “legge marziale di guerra” non poteva essere dichiarata. E, tuttavia, la dichiarazione della legge marziale è stata fatta lo stesso a dicembre, forzatamente, anche in mancanza di una guerra regionale aperta.
– Nella storia della Repubblica di Corea, una colonia a tutti gli effetti degli Stati Uniti, tutti i colpi di Stato militari – compresi quelli di Park Chung-hee del 16 maggio 1961 e di Chun Doo-hwan del 17 maggio 1980 – sono stati, senza eccezioni, orchestrati dagli Stati Uniti, come poi è stato dimostrato nei fatti. Considerando i precedenti storici e la relazione di radicato asservimento della Repubblica di Corea alle forze armate statunitensi, non c’è motivo di dubitare che questo proclama di legge marziale d’emergenza e il colpo di Stato militare siano stati orchestrati sotto il controllo degli Stati Uniti. Come sempre, è probabile che tra non molto emergeranno prove concrete.
– La tempesta della Terza Guerra Mondiale, scatenata dalle forze imperialiste, si sta propagando dall’Europa orientale attraverso l’Asia occidentale (il Medio Oriente) fino all’Asia orientale. Per l’imperialismo statunitense, una guerra nella Repubblica di Corea, cioè una guerra in Asia orientale, significa il pieno dispiegamento della Terza Guerra Mondiale. “L’imposizione della legge marziale nella Repubblica di Corea è la miccia di questo scenario esplosivo della guerra nella Repubblica di Corea. La RPDC ha dichiarato il 15 gennaio 2024 di poter sottomettere la RdC. La RPDC considera essenzialmente una dichiarazione di guerra il proclama di legge marziale nella RdC. Dopo le provocazioni con i droni della RdC in ottobre, la RPDC ha ribadito la sua posizione sulla situazione con dichiarazioni ufficiali, sottolineando che “non siamo noi a dire il quando” ma “il conto alla rovescia è iniziato”. Visti i recenti sviluppi, come l’abolizione delle restrizioni sui missili a lungo raggio forniti all’Ucraina da Stati Uniti e Regno Unito, che hanno ulteriormente inasprito le tensioni militari verso una guerra mondiale, è ragionevole concludere che le forze imperialiste stiano attivamente provocando una guerra contro quella che chiamano “Corea del Nord”.
– Il popolo della Repubblica di Corea ha una storia orgogliosa di mobilitazioni e proteste che hanno abbattuto la dittatura fascista e difeso la democrazia come nei casi della Rivolta di Aprile dell’aprile 1960, della Rivolta di Gwangju del maggio 1980 e della Rivolta di Giugno del giugno 1987. Il proclama della legge marziale d’emergenza da parte di Yoon è un atto di violenza anacronistico e fascista, che il popolo della Repubblica di Corea non potrà mai tollerare. Il fatto che 190 membri dell’Assemblea nazionale si siano immediatamente riuniti e abbiano votato per la revoca della legge marziale incarna la forte volontà del popolo della Repubblica di Corea. Se i militari spareranno sul popolo della RdC ponendo in atto legge marziale di Yoon, allora si arriverà alla “Gwangjuzzazione di Seul”, cioè alla lotta armata che il popolo di Gwangju condusse eroicamente il 18 maggio 1980, a Seul. La rabbia del popolo della Repubblica di Corea eromperà e ciò che accade ora nella società della Repubblica di Corea diventerà vigilia della rivoluzione.
– I tempi per la destituzione del Presidente sono stati accelerati dalla legge marziale d’emergenza del presidente e dalla risoluzione dell’Assemblea Nazionale di revocare la legge marziale d’emergenza. La rabbia del popolo sarà alimentata da massicce manifestazioni e proteste. I lavoratori e il popolo in lotta, e con loro il Partito Democratico Popolare (PDP), saranno in prima linea nella lotta per rovesciare il gruppo fascista di Yoon. Il 4 dicembre, tra l’una e le due di notte, il PDP ha rilasciato dichiarazioni per mobilitare alla lotta e in mattinata è prevista una manifestazione congiunta di partiti e organizzazioni d’opposizione. La Confederazione coreana dei sindacati (KCTU) ha annunciato uno sciopero generale a tempo indeterminato a partire da subito. Anche l’ampio fronte democratico antifascista (la cosiddetta “Azione a lume di candela”) ha annunciato una massiccia manifestazione per le dimissioni di Yoon.
– Più il governo di Yoon precipita nella frenesia fascista , più la coscienza della popolazione della Repubblica di Corea si radicalizzerà e più velocemente sarà attuato il programma della rivoluzione della Repubblica di Corea. Ciò porterà non solo alla caduta di Yoon e del Partito del Potere Popolare al governo, ma anche alla caduta di tutte le forze pro-USA. Al centro del processo rivoluzionario e della lotta politica per trasformare il fronte democratico antifascista per le dimissioni di Yoon nel fronte democratico nazionale per il ritiro delle truppe statunitensi, c’è il Partito della Democrazia Popolare, l’unica forza soggettiva della rivoluzione nella Repubblica di Corea e l’unico partito contro l’imperialismo statunitense.
1 Il 28 dicembre 2023 l’Assemblea nazionale della “Repubblica di Corea” ha ratificato una storica delibera, sulla quale però il presidente ha diritto di veto, per l’istituzione di una commissione di inchiesta per sospetta manipolazione del mercato azionario da parte della moglie del presidente Kim Keon Hee [NdT].