Sei anni di condanna per devastazione ai danni di cinque manifestanti e due per resistenza a un sesto manifestante che l’11 marzo del 2017 contestarono con determinazione e coraggio la venuta del leader della Lega Matteo Salvini a Napoli.
L’aumento della repressione è la risposta a questa situazione di crescente ingovernabilità. A questo servono misure come l’ultimo pacchetto sicurezza che prevede pene più severe per chi oggi occupa case, compie blocchi stradali o protesta contro la devastazione ambientale come nel caso di Ultima Generazione e dei movimenti contro le “grandi opere”.
Per tutto il movimento di resistenza delle masse popolari al procedere della crisi è sempre più urgente unire tutte le mobilitazioni per cacciare il governo Meloni e sostituirlo con un governo che sia espressione dei bisogni delle masse popolari. Solo così è possibile rimandare ogni attacco repressivo al mittente.
È per questo che la Federazione Campania del Partito dei CARC, nel ribadire la propria solidarietà ai compagni colpiti dalla repressione, chiama tutte le forze politiche e sociali a fare altrettanto. E invita alla partecipazione attiva a tutte le ulteriori iniziative che saranno messe in campo in solidarietà con i compagni colpiti da queste misure repressive.
La solidarietà è un’arma, usiamola!