La conoscenza della storia è uno strumento della lotta dei lavoratori promossa dal movimento comunista per liberarsi dallo sfruttamento economico, dall’oppressione politica e dall’arretratezza culturale. Tanto più la conoscenza della storia contemporanea, cioè dell’epoca in cui Marx ed Engels hanno fondato il movimento comunista (Manifesto del partito comunista – 1848) e la vittoria dell’Ottobre ha dato il via a quel movimento che “ha sconvolto il mondo”: vittoria sul nazifascismo, abbattimento del sistema coloniale, creazione del campo socialista, conquiste di civiltà e benessere strappate dalle masse popolari dei paesi imperialisti, una delle quali è stata la scuola pubblica.
Non è un caso che dalla riforma Moratti (2003) in poi l’insegnamento della storia contemporanea è stato eliminato dalle scuole elementari e le ore di storia ridotte. Ne è un caso che le prime a essere trasformate in giornate lavorative sono state le date del 25 Aprile e del 1° Maggio. Tanto più dopo l’installazione del governo Meloni, composto da nostalgici del Ventennio fascista che stanno dando maggiore impulso a quel revisionismo storico inaugurato anni fa in maniera bipartisan con l’equiparazione dei partigiani comunisti ai “ragazzi di Salò”. Ignoranza, intossicazione dell’opinione pubblica, abbrutimento delle masse popolari sono, combinati con la repressione, le armi di cui la classe dominante dispone per cercare di prolungare la vita del suo sistema, per distogliere le masse popolari dalla lotta di classe. Fanno danni, certo, ma sono la conferma che la permanenza del suo potere e decadenza intellettuale e morale dell’umanità, e distruzione delle condizioni della vita sulla terra. Sono la conferma che solo le masse popolari possono costruire un futuro di progresso.
Per tutti i giovani e lavoratori che oggi si organizzano per costruire il loro futuro e vogliono conoscere la storia della propria classe, una storia dalla quale attingere insegnamenti, un metodo di ragionamento, insomma gli strumenti per costruire la via della propria emancipazione, abbiamo deciso di pubblicare un Manuale di Storia contemporanea in tre volumi, la cui esposizione sia fondata su principi, criteri, metodi e contenuti di analisi storica, sociale e politica propri del proletariato. Un manuale dal quale emerga il ruolo delle masse nella storia e della lotta di classe come motore della trasformazione sociale. Un manuale che spieghi i fatti e non si limiti a metterli in fila con pedante nozionismo, che illumini il passato e quindi il presente, che appassioni docenti, studenti, operai in cui vive l’aspirazione a una società senza più sfruttamento.
Per produrre questo Manuale abbiamo attinto dall’esperienza della Scuola di Base Anton Makarenko, una scuola serale aperta a giovani e lavoratori che insegna italiano e storia dove, negli anni, in decine e decine hanno studiato, sperimentato e discusso i testi che ora pubblichiamo.
Titolo: Storia contemporanea, volume 1
Anno: 2024
Pagine: 324 pp.
Formato: 180×240 mm
Prezzo: 30,00 euro
Un’edizione: Edizioni Rapporti Sociali
Richiedilo contattando le Sezioni e Federazioni del Partito dei CARC o scrivendo a: edizionirapportisociali@gmail.com o carc@riseup.net
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