Volantino per le mobilitazioni in difesa della sanità pubblica

Al fianco dei medici, degli operatori e dei lavoratori della sanità

QUANDO UN ORDINE SOCIALE E’ INGIUSTO, IL DISORDINE è IL PRIMO PASSO PER INSTAURARE UN ORDINE SOCIALE GIUSTO

Il governo Meloni opera con spregiudicatezza per smantellare il Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma prosegue l’opera avviata dai governi di centro-sinistra, dei “tecnici” e dei banditi di ogni risma che si spartiscono il governo nel nostro paese da decenni. È il sistema delle Larghe Intese: apparentemente centro-destra e centro-sinistra si dividono (vedi ad esempio l’autonomia differenziata, che tra i vari effetti nefasti porrà una pietra tombale sul SSN), ma in realtà sguazzano negli affari, nelle clientele e nelle prebende consentite dall’aver messo “le mani sulla sanità”.
Senza attendere l’introduzione della criminale “autonomia differenziata” la distruzione della sanità pubblica procede oramai da decenni e secondo una tabella di marcia accelerata dalla riforma del 2001 del titolo V della Costituzione con il conferimento alle regioni della gestione del servizio sanitario, cioè alle diramazioni locali del sistema politico delle Larghe Intese, che ha chiarissimi intenti programmatici a riguardo: privatizzazione, privatizzazione, privatizzazione!
D’altro canto le privatizzazioni sono una gallina dalle uova d’oro per i grandi gruppi capitalisti, la difesa dei cui interessi è la prerogativa e il muro invalicabile dell’intero sistema delle Larghe Intese, da Meloni a Schlein, da Tajani a Calenda, da Salvini a Conte ecc: tutti uniti appassionatamente a difesa dei capitali dei colossi della sanità privata, avvoltoi oramai giunti a occupare una posizione strategica così possente da oscurare il SSN.
La lotta per il miglioramento delle condizioni di lavoro e di vita di medici, infermieri e dell’insieme del personale ospedaliero è inseparabile dalla lotta per cacciare via i capitalisti e il loro personale politico dalla direzione del servizio sanitario e dal governo del paese!
È lo stesso obiettivo con cui devono fare i conti quanti si mobilitano contro il genocidio in corso in Palestina e la terza guerra mondiale in cui è stato trascinato il nostro paese, contro la spesa militare che cresce mentre diminuisce a perdita d’occhio la spesa sociale, contro la carneficina delle morti sul lavoro causate dalle mani libere dei padroni, contro il disastro ecologico che produce stragi, contro lo smantellamento delle attività produttive a opera delle multinazionali che acquisiscono le ricchezze del paese e poi delocalizzano, ecc. ecc.
La difesa del SSN, delle condizioni di lavoro al suo interno e del diritto delle masse popolari a usufruirne deve diventare un problema politico.
Se il governo Meloni è preoccupato dell’ordine pubblico tanto da emanare disegni di legge liberticidi (come il ddl 1660) occorre allora che la lotta contro la privatizzazione del SSN diventi proprio un problema di ordine pubblico. E che lo diventi insieme a tutte le altre mobilitazioni che scuotono il paese. Contro i responsabili politici e i centri di potere economico che hanno prodotto questa situazione e non sazi dei loro affari cercano di protrarli il più possibile, soffiando sulla guerra tra poveri, ad esempio aizzando lavoratori del servizio sanitario e utenti del servizio (e viceversa).
Bisogna rendere ingovernabile il paese alle larghe intese e imporre un governo di emergenza popolare.
Un governo i cui ministri e funzionari non siano personale politico al servizio di chi lucra sulle privatizzazioni, ma donne e uomini di fiducia dei lavoratori dei servizi sanitari e dei cittadini. Un governo che sia emanazione diretta degli organismi sindacali e dei comitati di lavoratori e cittadini che si battono per un SSN pubblico, di qualità ed universale” L’instaurazione del Governo di Blocco Popolare è la condizione per rompere i vincoli di sottomissione del governo italiano a Confindustria e ai fautori delle privatizzazioni, agli Usa, all’Ue e ai sionisti che ci portano in guerra, alle multinazionali che depredano l’apparato produttivo del paese. Solo un governo del paese che sia emanazione e operi al servizio delle organizzazioni operaie e popolari del paese può inceppare il pilota automatico che sta trascinando nell’abisso il paese, come lo stato in cui è ridotto il SSN ben testimonia.

CACCIAMO IL GOVERNO VENDIPATRIA DI MELONI &CO!
IMPORRE UN GOVERNO DI BLOCCO POPOLARE CHE OPERI PER ATTUARE LE PARTI PROGRESSISTE DELLA COSTITUZIONE DEL 1948!

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