Volantino contro la spirale della Terza guerra mondiale

Insorgiamo. Non un uomo, un soldo, un metro di terra per la guerra imperialista

Il 30 ottobre la Ue ha reso pubblico il risultato di un’inchiesta per capire qual è “lo stato dell’arte” della preparazione militare dei paesi membri a fronte “del pericolo rappresentato dalla Federazione Russa”. Su il Fatto quotidiano si legge:
L’Europa non è pronta a rispondere (…) ad attacchi militari nei confronti di un Paese membro. Le soluzioni? Produzione massiccia di armi, maggiore autonomia europea nel campo della Difesa e dell’intelligence, preparazione della popolazione a situazioni di emergenza e promozione tra i giovani della carriera militare. (…) “Sviluppare incentivi mirati per aumentare l’attrattiva delle carriere nella Difesa, nella sicurezza e nella risposta alle emergenze tra le giovani generazioni, collaborando con i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro”. (…) Alla preparazione di nuovi militari e personale dedicato alle emergenze deve seguire anche quella orientata alla popolazione civile (…) mirando “a garantire che le famiglie in tutta l’Unione siano preparate per un’autosufficienza di base minima di 72 ore in diversi tipi di emergenze”. Capito?

Garantire che le famiglie in tutta l’Unione siano preparate per un’autosufficienza di base minima di 72 ore in diversi tipi di emergenze”.

Ma nella Ue le famiglie non sono nella condizione di fare fronte alla chiusura degli stabilimenti industriali (Volkswagen, Audi, Stellantis, ecc.), non sono nelle condizioni di fare fronte allo smantellamento della sistema sanitario pubblico smembrato a favore di quello privato, non sono in grado di fare fronte alle conseguenze della gentrificazione che espelle milioni di persone dalle città per far posto al turismo, non sono in grado di resistere alle conseguenze della crisi ambientale e climatica. Come a Valencia. Dove ha piovuto, eccezionalmente tanto, per 8 ore.

Altro che “minacce dalla Russia”!

Gli oltre 160 morti causati “dal maltempo” (sic!) a Valencia sono vittime della guerra di sterminio non dichiarata che la classe dominante conduce contro le masse popolari. In tutta Europa e anche in Italia.
La Ue, la Nato e i sionisti stanno trascinando il mondo nella Terza guerra mondiale: vogliono fare delle masse popolari carne da cannone e da macello. Sono incompatibili con la sopravvivenza della specie umana sulla terra. Vanno fermati.
Soltanto le masse popolari organizzate hanno la forza per fermarli. Fare di ogni passo verso la spirale di guerra un problema di ordine pubblico, rendere ingovernabile il paese al governo Meloni e a tutti i servi della Ue, della Nato e dei sionisti, allargare il coordinamento degli organismi di base e imporre un governo di emergenza popolare.
Il primo paese che rompe il circolo vizioso della Comunità Internazionale degli imperialisti aprirà la strada agli altri.

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