[Toscana] Contro censura e repressione: solidarietà a Sauro Giorgi!


Solidarietà a tutti coloro che sostengono le ragioni della resistenza del popolo palestinese e che vengono colpiti dalla repressione.

Poche ore fa siamo stati avvisati da un nostro simpatizzante, il compagno Sauro Giorgi, che lui e altre due persone, questa mattina alle 7.00 hanno subito una perquisizione da parte della Digos e della polizia postale di Firenze.

Il decreto di perquisizione (che mettiamo in calce) “personale, locale e informatica” è emesso dai sostituiti procuratori della Repubblica: Beatrice Giunti e Lucia D’Alessandro.

Sauro è sottoposto a indagini per i reati prescritti all’art. 604 bis del c.p. ossia: “propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa” a causa dei “post antisemiti” che avrebbe pubblicato (si presume su Facebook) dal 7 ottobre 2023 al 19 maggio 2024.

Obiettivi della perquisizione telefoni, computer, supporti informatici, chiavette USB, ecc. insomma tutto quello che, a loro dire, testimonierebbe l’attività “crimonosa” del compagno. La perquisizione è avvenuta nella sua abitazione, nell’auto e nel motorino. Il computer è stato sequestrato e fatta copia del disco esterno così come il telefono che è ancora nelle loro mani.

Intanto vogliamo ringraziare il compagno che avvisandoci tempestivamente ci ha concesso di rendere nota questa notizia: denunciare ogni forma di abuso, ingiustizia, intimidazione è il primo importante passo per resistere e lottare contro la repressione. Il primo meccanismo da spezzare quando veniamo colpiti dalla repressione è quello dell’isolamento e quindi dobbiamo affrontare collettivamente quello che il nemico vuole rendere un problema del singolo. Esprimiamo quindi massima solidarietà a Sauro che viene colpito con un’operazione che sembra proprio anticipare quello che potrebbe accadere con l’approvazione del DDL 1660 e l’introduzione nel codice penale di reati come “il terrorismo della parola”. In Italia, come nel resto del mondo, cresce inarrestabile il movimento di solidarietà con l’eroica resistenza palestinese; in questo contesto aumentano i casi di censura e repressione contro chi parteggia con essa e osa denunciare il genocidio che lo Stato sionista d’Israele sta perpetrando contro la popolazione di Gaza. Esprimere solidarietà al compagno Sauro significa quindi sostenere la lotta contro la censura e la repressione che sempre più apertamente viene utilizzata per cercare di silenziare la voce di chi denuncia il genocidio e sostiene le ragioni della resistenza del popolo palestinese.

In conclusione, chiamiamo tutte le organizzazioni politiche, sindacali, le associazioni e in particolare la neonata Rete Liberi/e di Lottare contro il DDL 1660 a esprimere la propria solidarietà.

A questo link è scaricabile il Manuale di Autodifesa legale, una guida pratica (e ideologica) anche per affrontare visite indesiderate!

Solidarietà a tutti coloro che vengono colpiti dalla repressione!

Viva la resistenza del popolo palestinese e la solidarietà che dilaga in tutto il mondo!

Federazione Toscana del P.CARC

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