Un nuovo anno scolastico, un nuovo anno di lotte

Le scuole, ma soprattutto le università, lo scorso anno hanno chiuso quando l’Intifada studentesca aveva raggiunto il suo picco.
Sta iniziando un nuovo anno scolastico e le motivazioni che avevano spinto gli studenti a mobilitarsi negli ultimi anni si sono tutte aggravate.

L’attacco del governo Meloni alla scuola pubblica prosegue e si estende. Anche la situazione dei docenti precari è “fuori controllo”. L’alternanza scuola-lavoro, che aveva prodotto tante parole di circostanza e lacrime di coccodrillo di fronte agli studenti vittime di incidenti – anche mortali – nelle aziende, funziona ancora a pieno regime. La militarizzazione delle scuole e delle università prosegue e si approfondisce. Continua, con la complicità di tutti i paesi imperialisti, quindi anche dell’Italia, il genocidio in Palestina.

Se negli anni scorsi i movimenti studenteschi erano riusciti a ritagliarsi uno specifico ruolo nel quadro delle più generali mobilitazioni delle masse popolari, la situazione è tale per cui gli studenti sono chiamati oggi ad assumerlo più compiutamente per imprimere la spinta e il rinnovamento di cui c’è bisogno, per dare al movimento delle masse popolari uno sbocco politico, per rendere stabile quello che è informale, perorganizzare e coordinare quello che procede in ordine sparso, per rendere cosciente quello che è spontaneo e far convergere quello che è diviso.

I prossimi mesi saranno caratterizzati anche da un salto repressivo. I movimenti saranno criminalizzati (nei mesi estivi ne abbiamo avuto un piccolo assaggio), il governo e la classe dominante faranno letteralmente carte false per alimentare la guerra fra poveri, per mettere gli italiani contro gli immigrati, per alimentare contrapposizioni su base religiosa, sessuale, di genere. Le scuole e le università, come le aziende, saranno il terreno di scontro in cui contendere alla classe dominante il cuore e la mente delle masse popolari, in cui contenderle la loro direzione.

Il 28 settembre, a Milano – vedi i dettagli su www.carc.it – organizziamo un tavolo di discussione studentesco per sintetizzare quello che è emerso dalle esperienze di lotta dello scorso anno e per attrezzarci in vista della lotta dei prossimi mesi.

Contattaci per partecipare alla mail carc@riseup.net

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