Sono talmente preoccupati di essere convincenti quando sparano cazzate tipo “Israele è l’unica democrazia del Medio Oriente” che finiscono per mutuare metodi e obiettivi dai loro campioni. Succede spesso ai sionisti e ai loro amici e sostenitori: negano l’evidenza (Israele è uno Stato illegittimo e terrorista, altro che “unica democrazia”), si fanno forza della loro posizione (qualcuno ne conosce uno che lavora per campare?) e ricorrono alla menzogna, alla delazione e alla denuncia alle autorità ogni volta che trovano un pretesto. No, non è un’esagerazione.
Ad agosto le attenzioni dei sionisti sono toccate ai Sanitari per Gaza di Firenze, denunciati per un volantino.
Denunciati da chi? Dall’associazione Italia-Israele per istigazione alla violenza e diffamazione per le critiche rivolte al console di Israele, Marco Carrai, e al presidente della stessa associazione, Emanuele Cocollini. Denunciati per aver scritto su un volantino che “con le loro dichiarazioni e il loro comportamento Carrai e Cocollini si rendono partecipi e corresponsabili della politica e dei crimini del governo di Israele”. L’associazione Italia-Israele ritiene tali parole “infamanti e gravemente diffamatorie, funzionali soltanto ad alimentare un clima di odio e violenza inaccettabile. Pertanto, abbiamo presentato stamattina denuncia alle autorità competenti perché possano accertare responsabilità civili e penali”.
Capito? L’esercito di occupazione sionista sta conducendo un genocidio e i sionisti si preoccupano delle parole di chi lo denuncia perché possono creare un clima d’odio…