E’ di ieri la notizia della denuncia da parte dell’Associazione Italia-Israele nei confronti di Sanitari per Gaza, nello specifico da Emanuele Cocollini e Marco Carrai. Il volantino recriminato nella denuncia è uno dei molti redatti da Sanitari per Gaza negli ultimi mesi per denunciare il genocidio in atto dal 7 ottobre 2023 nel territorio palestinese e del massacro che da oltre settant’anni lo Stato sionista d’Israele perpetra contro la popolazione palestinese. Un attacco frontale all’organizzazione che su Firenze ha messo al centro della sua lotta di solidarietà al popolo palestinese la figura di Marco Carrai, console onorario d’Israele e presidente della fondazione Meyer di Firenze.
Come Partito dei CARC portiamo la nostra piena e incondizionata solidarietà ai lavoratori che fanno parte di Sanitari per Gaza e invitiamo tutti i partiti, le associazioni e i collettivi che hanno a cuore la lotta del popolo palestinese a fare altrettanto.
La lotta del popolo palestinese dal 7 ottobre ha ripreso a battere forte nei cuori e nelle menti delle masse popolari, e dopo più di nove mesi di sangue nelle strade della Striscia di Gaza, nascondere il genocidio è cosa ben difficile per i Cocollini e Carrai di turno. Se la repressione contro i lavoratori è l’arma scelta dal nostro nemico è evidente che la decantata democrazia inizia a mostrare il suo vero volto. Denunciare pubblicamente quanto succede in Palestina è illegale?
Cocollini e Carrai pensano bene di attaccare Sanitari per Gaza per cercare di sfiancare la lotta contro il sionismo di cui entrambi sono “degni” rappresentanti!
Questo attacco dimostra che la lotta per la liberazione del popolo palestinese dal giogo sionista si rafforza anche nel nostro paese. La lotta per la liberazione del popolo palestinese passa dal liberare il nostro paese dal giogo dei sionisti, alleati degli imperialisti USA-NATO e dell’UE sostenitori, a loro volta, del genocidio del popolo palestinese. L’entità sionista è un cancro anche per le masse popolari del nostro paese perché è complice e sostenitrice delle iniziative e politiche belliciste e guerrafondaie che ci stanno trascinando nella terza guerra mondiale: dobbiamo quindi liberarcene!
Cogliamo l’occasione anche per portare la solidarietà al sindacato di base USI Sanità. Infatti, negli ultimi mesi alla sede sindacale nell’ospedale di Careggi non sono mancati danneggiamenti alla bandiera palestinese che avevano appesa fuori.
Sezione di Rifredi del P.CARC