Nelle giornate di mercoledì 29, giovedì 30 e di venerdì 31 maggio i 40 vigili del fuoco impiegati presso le basi militari USA di Capodichino e Gricignano d’Aversa hanno proclamato tre ore di astensione dal lavoro per protestare contro l’autoritarismo, il mobbing e i trattamenti brutali cui sono sottoposti da parte dei capisquadra americani.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato un episodio avvenuto lo scorso 15 aprile, quando nel corso di un’esercitazione notturna un vigile del fuoco italiano è andato incontro ad un suo collega e connazionale per soccorrerlo ed evitare che cadesse dalla scala. Al richiamo del caposquadra americano, che lo ha redarguito per aver seguito una procedura “non prevista dal protocollo”, il vigile ha reagito spingendo il caposquadra con una mano e per questo è stato licenziato in tronco senza nemmeno ascoltare la testimonianza di uno dei suoi colleghi.
A dimostrazione della prepotenza dei dirigenti americani, c’è anche l’obbligo per i vigili italiani di sottoporsi a degli umilianti test di inglese senza nemmeno avere l’opportunità di essere adeguatamente formati per imparare la lingua.
Il Partito dei CARC è solidale con lo sciopero indetto dai vigili del fuoco, che è parte della mobilitazione che sempre più si va sviluppando contro lo strapotere degli imperialisti americani in Italia.
Le vessazioni subite dai vigili delle basi militari di Capodichino e Gricignano sono parte della sottomissione del nostro paese agli imperialisti USA, che con l’istituzione della NATO nel 1949, hanno fatto dell’Italia una sorta di protettorato in aperta violazione dell’art. 11 della Costituzione Repubblicana.
Una sottomissione che si combina con la “gabbia dell’UE” e che risulta tanto più evidente oggi che con la crisi generale del capitalismo giunta ormai da tempo alla sua fase acuta e terminale, la borghesia imperialista è costretta a portare sempre più avanti la tendenza alla guerra (dalla Palestina, all’Ucraina, allo Yemen) per difendere il suo predominio sul mondo e accerchiare chi tenta di metterlo in discussione (Federazione Russa, Repubblica Popolare Cinese, ecc.).
Mobilitarsi contro gli imperialisti USA, UE e sionisti e costruire un’alternativa ai governi che perpetrano la condizione di sottomissione del nostro paese è possibile e necessario!
Per questo chiamiamo tutti coloro che vogliono farla finita con questo catastrofico corso delle cose a partecipare al presidio che Galleri@rt, Gridas e P.CARC hanno indetto a piazza Dante nella giornata del 2 giugno.
TRASFORMIAMO IL 2 GIUGNO DA VUOTA COMMEMORAZIONE A GIORNATA DI LOTTA PER LA LIBERAZIONE DELLA NOSTRA REPUBBLICA DALLA NATO E DALLA GUERRA!
FUORI L’ITALIA DALLA NATO! FUORI LA NATO DALL’ITALIA!