La Federazione Toscana del Partito dei CARC esprime piena solidarietà ai nove studenti e ai sindacalisti che nella giornata di ieri hanno subito perquisizioni e sono stati trattenuti in procura per il corteo del 23 febbraio scorso che arrivò nei pressi del Consolato USA.
Ci ricordiamo bene quella data, che fu caratterizzata da una repressione dispiegata nei confronti degli studenti che manifestavano a Pisa, Firenze e Catania: i video e le immagini delle cariche delle Forze dell’Ordine e dei feriti sono circolati per giorni e hanno suscitato l’ipocrita indignazione e la solidarietà di tanti esponenti del teatrino della politica borghese, persino di Sergio Mattarella… A tre mesi da quella data, la classe dominante mostra ancora una volta la sua vera natura repressiva.
Ribadiamo che i terroristi non sono gli studenti che manifestano, ma tutti quegli esponenti del Governo Meloni complici del genocidio a Gaza, un genocidio che ha ormai superato le 40 000 vittime, complici dell’entità criminale sionista, che getta bombe e incendia le tende dei profughi a Rafah.
Gli studenti di tutta Italia con l’intifada che stanno portando avanti nelle università e nelle scuole mandano un messaggio forte e chiaro: nessun tentativo di repressione può fermare la mobilitazione delle masse popolari per mettere fine al genocidio in corso, anzi, la repressione dimostra che il nostro nemico è debole e accusa i colpi.
Quindi solidarietà agli studenti e ai sindacalisti, rilanciamo l’assemblea studentesca di oggi alle 18:30 in Piazza San Marco e la giornata di lotta del 2 giugno, per cacciare il Governo complice dei sionisti e sostituirlo con un governo d’emergenza imposto dal basso!