Torna la Festa di Riscossa Popolare della Federazione Toscana del Partito dei Carc che si terrà i prossimi 25 e 26 maggio a Firenze, presso il circolo Arci in Via delle Porte Nuove n. 33.
Questa due giorni vuole essere un momento di dibattito e di confronto tra varie realtà, organizzazioni e singoli attivi nella lotta di classe sul territorio. Contro il procedere catastrofico della crisi del sistema capitalista, crescono la resistenza, la mobilitazione e l’organizzazione dei lavoratori e del resto delle masse popolari. Un elemento che unisce tutto questo sommovimento – dalle aziende, ai quartieri, alle scuole e università – è la repressione diretta e indiretta dei padroni e delle loro istituzioni, insieme alla resistenza, alla lotta e alla solidarietà di classe che sempre più vi oppongono le masse popolari: le armi principali con cui vinceremo.
Da chi si mobilita sui posti di lavoro per la sicurezza e il salario a chi promuove iniziative di controinformazione, in un modo o in un altro ci troviamo a misurarci con la reazione di una classe dominante sempre più indebolita e in difficoltà, che non ha uno straccio di futuro da dare alle masse popolari e fatica sempre più a nascondere questa verità comprovata dalla realtà di tutti i giorni. Se da una parte questo rappresenta un ostacolo che accomuna tutte le masse popolari, dall’altra è anche fucina di nuovi strumenti e metodi di organizzazione e di lotta: la repressione è un’arma a doppio taglio per la borghesia!
Per questi motivi il tema principale che affronteremo nella Festa sarà quello della lotta alla repressione, declinata nei due dibattiti e nel seguente programma:
Sabato 25 maggio – Guerra, censura mediatica e repressione. Lotta contro l’intossicazione e la manipolazione dell’informazione.
Ne parliamo con:
- Giuliano Marrucci – Ottolina TV
- Jorit – artista militante
- Mohamed Awad – Comunità palestinese Firenze
Dalla guerra per procura promossa dalla Nato in Ucraina allo sterminio sionista del popolo palestinese, la classe dominante trascina il nostro paese al fronte. In un contesto generale di economia di guerra, nel territorio toscano – che già ospita a Pisa nella base di Camp Darby il più grande deposito di armi degli imperialisti Usa fuori dagli Stati Uniti – negli ultimi anni è in atto il tentativo di costruire due nuove strutture strategiche: la base a Coltano a Pisa e il Comando Nato a Rovezzano a Firenze. L’assoggettamento del nostro paese agli interessi degli imperialisti Usa e sionisti passa dalla promozione a reti unificate di una martellante propaganda di guerra da un lato e dai tentativi sempre più diretti di censura dall’altro: chiusura di profili social e canali YouTube, giornalisti fermati e perquisiti, omertà e repressione del dissenso sempre più diffusi. Ma, di fronte a questo, non è mancata la risposta delle masse popolari. Nell’ultimo periodo è esplosa la mobilitazione in solidarietà con il popolo palestinese, oltre alle iniziative culturali e di controinformazione che fanno parte della necessaria inversione di rotta a questo stato di cose. Nel dibattito cercheremo quindi di mettere a confronto diverse realtà, organizzazioni ed esperienze in prima linea su questo tema, per rafforzare il fronte comune contro la repressione mediatica e contro il concorso del nostro paese alla terza guerra mondiale.
Domenica 26 maggio – Salute e sicurezza la parola ai lavoratori. Lotta contro la repressione aziendale e per la sicurezza nei posti di lavoro.
Ne parliamo con:
- Emanuela Bavazzano – Medicina Democratica
- Rsu e Rls dalle aziende territorio toscano
Il mondo del lavoro è sotto attacco, gli impegni bellici del nostro paese e la crisi economica si reggono sulle spalle dei lavoratori. Le stragi che si susseguono nei posti di lavoro ne sono un diretto risultato, aggravato da un contesto generale di smantellamento dell’apparato produttivo del Paese: dai settori strategici dell’acciaio, dei cantieri navali e dell’energia, fino alle aziende dell’automotive in fuga guidate da Stellantis.
Ma nell’ultimo anno sono anche raddoppiati gli scioperi e si sono moltiplicati i settori che si mobilitano in difesa di diritti, CCNL e salari. Questo avviene in ordine sparso e poco coordinato, a volte sotto traccia, ma l’organizzazione e la mobilitazione dei lavoratori cresce. Questo dibattito servirà per confrontarsi sulla situazione attuale nelle aziende e sugli strumenti di lotta e organizzazione, compresi i problemi e le difficoltà che si incontrano nel far fronte alla repressione padronale.
Invitiamo tutti i lavoratori a partecipare e a portare la loro esperienza per organizzarsi dal basso e far valere la forza della classe operaia organizzata, per applicare nelle aziende regole e leggi che già ci sono in abbondanza.
Inoltre, alla Festa troverete i banchetti delle Edizioni Rapporti Sociali e la sua stampa militante, insieme alla raccolta firme per i compagni sotto processo Lino Parra e Tommaso Bolognesi e quelli delle altre realtà con cui stiamo organizzando la Festa: anche questo per noi significa costruire la riscossa!
Dopo i dibattiti organizzeremo delle cene di autofinanziamento per le spese legali a prezzi popolari (15 €) alle quali invitiamo tutti a partecipare: è gradita la prenotazione onde evitare sprechi alimentari e coordinare al meglio il tutto.
In attesa della Festa, ci vediamo il 18 maggio in Via Mariti alle 14:30 per la manifestazione promossa dai lavoratori ex GKN in difesa del posto di lavoro e del salario, per impedire l’ennesima speculazione immobiliare nella Piana fiorentina, per rilanciare la lotta dei lavoratori e delle masse popolari e imporre un governo di emergenza che tuteli realmente i nostri interessi e ci faccia avanzare nel fare dell’Italia un nuovo paese socialista: la soluzione di lungo corso alla guerra imperialista, alla devastazione dell’apparato produttivo e dell’ambiente, per un futuro luminoso!
Contattaci per partecipare, dare una mano, proporre!
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La Federazione Toscana del P.CARC