Rendere la campagna elettorale un inferno per i Partiti delle Larghe Intese (dal PD a Fd’I)
Dal 7 ottobre 2023 la solidarietà al popolo palestinese ha ripreso a battere nei cuori dei lavoratori e degli studenti nel nostro paese e nel mondo grazie al contrattacco che ha messo a nudo la debolezza dei sionisti. Ogni giorno una o più iniziative di solidarietà alla Palestina vengono svolte nel mondo alimentando lo sviluppo della mobilitazione e dell’organizzazione popolare. Nella nostra città questo movimento ha preso di petto un personaggio da sempre nell’ombra di nome Marco Carrai. Un uomo che da curriculum “pubblico” siede come amministratore delegato alle Acciaierie di Piombino, alla presidenza di Toscana Aeroporti, sulla poltrona di console onorario d’Israele per Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, ma anche alla presidenza della Fondazione Meyer di Firenze.
E’ proprio in quest’ultimo posto che sta trovando particolarmente del filo da torcere. Infatti, i lavoratori dell’ospedale Meyer, venuti a sapere della sua presidenza e dei suoi legami con lo Stato sionista d’Israele, si sono organizzati e mobilitati nella giornata della “protesta degli ombrelli” in cui hanno restituito il regalo consegnato dall’amministrazione. E’ bastato iniziare, parlando nei corridoi dell’ospedale e organizzando una chat per organizzare la restituzione di 140 ombrelli al consiglio e al presidente Marco Carrai. Quella giornata dimostra che i lavoratori organizzati possono mettere in discussione chi siede ai piani alti e decide delle sorti della Fondazione e dell’ospedale. E’ un’operazione grande! Una risposta dei lavoratori al procede della crisi generale di cui i Marco Carrai di turno ne sono gli artefici.
A ciò il presidente ha risposto alquanto innervosito difendendo a spada tratta il genocidio in corso nella Striscia di Gaza “dimenticando” che l’attacco del 7 ottobre promosso da Hamas e dalla resistenza palestinese si inserisce in un ampio movimento che dal 1948 lotta per la propria liberazione.
(Per avere una analisi migliore della mobilitazione e della lotta del popolo palestinese rimandiamo al seguente articolo https://www.carc.it/2023/10/29/sulla-resistenza-del-popolo-palestinese-e-la-riscossa-delle-masse-popolari-di-tutto-il-mondo/)
Ma quindi, cosa ci fa Marco Carrai alla presidenza della fondazione Meyer?
La domanda viene spontanea visto che Marco Carrai è un imprenditore con le mani in pasta in diverse aziende del paese. Per rispondere a questa domanda dobbiamo sapere che Marco Carrai fa parte della cricca del Partito Democratico di Eugenio Giani e Dario Nardella che nella Regione e nella nostra città hanno stretti legami con i sionisti – amici del vecchio sindaco Matteo Renzi! Sono loro che ce lo hanno messo per mettere le mani sugli affari che girano attorno alla Sanità e in particolare a uno dei più rinomati ospedali pediatrici italiani, mettendo uno che se ne frega dei 10mila e passa bambini uccisi a Gaza! Non a caso Carrai ha subito provato a estromettere le associazioni dei familiari dei bambini dal consiglio, ottenendo soltanto un rimbalzo che deve essere solo il primo: fanno bene a non fidarsi di un figuro con un simile curriculum.
Il Partito Democratico, tra le varie porcate che caratterizzano la sua storia, è il principale protagonista dello smantellamento del Sistema Sanitario Nazionale a livello nazionale e soprattutto nella nostra Regione (è bene ricordare il buco da 500milioni di euro della Toscana che Giani propone di risanare depotenziando ulteriormente la sanità). Perciò, la lotta promossa dai lavoratori del Meyer non è solo lotta in solidarietà alla resistenza del popolo Palestinese, guardando più in grande questa lotta è anche contro il partito che ha distrutto la sanità. Ebbene, oggi la lotta contro Marco Carrai deve diventare lotta per cacciare il Partito Democratico e i sionisti dalla nostra città; deve saltare anche la candidata Sara Funaro, che siede insieme a questo soggetto sempre nel consiglio della Fondazione, in evidente conflitto di interessi vista appunto la sua candidatura.
Nel mese di giugno ci saranno le elezioni per la nuova giunta e il sindaco della città di Firenze e quale migliore occasione per testare ogni candidato sindaco sulle posizioni dei lavoratori che chiedono la liberazione del popolo palestinese dal gioco dello Stato sionista d’Israele, ma anche migliori condizioni di vita e di lavoro?
E’ quindi necessario fare irruzione in questa campagna elettorale, è necessario costringere i partiti delle Larghe Intese ad esprimersi sul ruolo della presidenza di Marco Carrai puntando ad isolarlo (il PD non è affatto compatto su questa linea, vedi l’attivismo del presidente del consiglio comunale Luca Milani che da Carrai è stato pesantemente attaccato); è necessario costruire un fronte comune anti Larghe Intese che prenda di petto la questione.
Oggi questo compito è in mano ai lavoratori organizzati. Solo loro possono, con la mobilitazione e l’organizzazione, imporre i loro interessi che sono anche quelli del popolo palestinese, dei familiari dei bambini ammalati e dei bambini stessi. Per questo:
– è necessario trovare ogni iniziativa dei partiti delle Larghe Intese (dal PD a Fd’I) e fare irruzione in esse portando la parola d’ordine “Fuori Carrai e i sionisti dalla Fondazione Meyer”,
– è necessario allargare il fronte di solidarietà tra i colleghi e le colleghe chiamando, da parte dei Sanitari per Gaza, un’assemblea in cui parlare delle problematiche sul posto di lavoro e del presidente che i lavoratori vogliono oltre che della questione palestinese,
– è necessario chiamare in causa il Direttore Generale dell’ospedale Meyer, Paolo Morello Marchese, per fare dimettere dalla fondazione Marco Carrai e istituire un presidente di diretta espressione degli interessi del lavoratori: anche loro hanno tutto il diritto di avere un rappresentante nel consiglio della Fondazione e che sia all’altezza, non certo il prodotto di clientele, affari e favoritismi spesso inconfessabili.
Oggi la miglior lotta per il sostegno al popolo palestinese è lotta per cacciare i Marco Carrai dal nostro paese, è lotta per cacciare l’amministrazione in mano PD della nostra città, è lotta per cacciare tutti i Partiti delle Larghe Intese dal governo e instaurarne uno di diretta espressione dei lavoratori, degli studenti e delle masse popolari organizzati.
Fuori Carrai dalla fondazione Meyer!
Fuori il PD e i sionisti dalla nostra città!
Sezione di Firenze Rifredi “Elio Chianesi” del P.CARC