Nella giornata di sabato 23 marzo la sezione Napoli Centro del Partito dei CARC e il collettivo politico-culturale GalleRiArt hanno tenuto in Galleria Principe l’iniziativa “Strappiamo i bavagli della censura e della disinformazione di regime”.
Alla discussione hanno preso parte singoli, realtà e organismi attivi nella lotta contro la propaganda di guerra che il governo Meloni e tutti i governi espressione della classe dominante in combutta con NATO, UE e sionisti stanno portando avanti: da Jorit, street artist sotto attacco da parte della stampa di regime per le sue iniziative contro la propaganda anti-russa e a favore della pace, alla giornalista e attivista Clara Statello, fino al comitato Free Assange Napoli, in prima linea nella lotta per la liberazione del giornalista ingiustamente detenuto.
L’iniziativa è stata un’occasione per andare oltre la denuncia della disinformazione e dell’intossicazione delle menti e dei cuori portata avanti dalla classe dominante, che ha avuto come ultimi esempi gli attacchi a Jorit, e al Partito dei Carc che gli aveva espresso solidarietà, ad opera di Fanpage, Articolo 21 e giornalisti e politici, che continuano a definirsi di movimento e di “sinistra” pur essendo iscritti al club dei sostenitori dell’invio di armi al governo neonazista di Kiev come Antonio Musella, Saverio Tommasi e il parlamentare Sandro Ruotolo.
Un’occasione, in sostanza, per alimentare quel dibattito franco e aperto necessario a combattere l’influenza della propaganda di regime tra i comunisti, i progressisti e i sinceri democratici e a porre basi solide per costruire un fronte comune contro la guerra e il governo della guerra.
Un’occasione, infine, per capire come alimentare ulteriormente la mobilitazione popolare per far fronte non solo alla guerra al di fuori dei nostri confini, ma anche alla guerra di sterminio non dichiarata contro le masse popolari del nostro paese, di cui proprio il tentativo di scendere gli spazi della Galleria Principe di Napoli è un esempio lampante.
La censura e la disinformazione sono il segno evidente della debolezza di una classe dominante costretta sempre più a mettere in discussione le proprie stesse leggi per tenersi in piedi. Ad esse dobbiamo rispondere mobilitandoci ed organizzandoci.
Per questo chiamiamo a partecipare alle iniziative e alle mobilitazioni che promuoveremo per dare seguito a questa iniziativa, a partire dalla giornata del 4 aprile, 75mo anniversario della fondazione della NATO per cui diamo appuntamento a tutte e tutti a Piazza Dante, ore 18:00, per un FlashMob e un’iniziativa di volantinaggio e informazione pubblica sulla guerra in corso.