Per la Giornata Internazionale della Donna dell’8 Marzo, Non Una Di Meno (Nudm) ha organizzato mobilitazioni in molte piazze del paese. Come è scritto anche nell’appello per la giornata pubblicato da Nudm, tra le altre cose, “Scioperare contro il patriarcato significa reclamare l’immediato cessate il fuoco su Gaza per fermare il genocidio, la fine dell’apartheid e dell’occupazione coloniale in Palestina”. Un messaggio chiaro e netto, contro il sionismo e a sostegno della resistenza delle donne e degli uomini palestinesi.
Ebbene, nonostante questa impostazione che è stata discussa e approvata nelle tante assemblee preparatorie delle scorse settimane, nella piazza organizzata da Nudm Firenze si è presentata una donna con dei volantini in mano e con al collo un cartello che recitava “Non una parola sugli stupri di Hamas… le donne israeliane se la sono cercata?”. Una provocazione bella e buona a cui, giustamente, non è stato dato spazio. Le responsabili di Nudm e altre donne presenti in piazza, sono andate dalla donna a chiederle di togliersi di dosso quel cartello dal messaggio che aveva l’unica funzione di provare a strumentalizzare i fantomatici “stupri di Hamas” per sostenere l’occupazione criminale e il genocidio che Israele sta portando avanti in Palestina. Al rifiuto della donna, che – guarda caso – nel retro non visibile del cartello aveva scritto “Sinistra per lo stato di Israele”, le organizzatrici della piazza l’hanno giustamente cacciata. Questo solo dopo 20 minuti di discussione, in cui i 30 e passa agenti della Digos presenti stavano a guardare e filmare l’accaduto senza intervenire, magari sperando che ci scappasse qualche spintone così da poter poi accusare Nudm di essere un’organizzazione violenta o cose del genere… Sappiamo bene invece come la Digos stessa è decisamente più solerte quando si tratta di difendere le piazze e manifestazioni delle Larghe Intese o dei fascisti! Comunque, alla fine anche loro sono stati costretti a chiedere a questa sionista di andarsene.
Ovviamente il giorno dopo sui giornali si è parlato solo di questo episodio, non una parola invece sulla giornata di lotta e sulla bella piazza dell’8 Marzo, nella quale si è discusso di emancipazione delle donne, di lotta al sistema patriarcale e capitalista, di diritti negati, di sciopero, di morti sul lavoro, di solidarietà alle donne palestinesi e di tanto altro ancora. L’operazione è stata chiara: mandare una sionista di “Sinistra per Israele” (formazione emanazione del Pd e affini) per inquinare la manifestazione con le tesi proprie della classe dominante che sostiene da sempre la condotta criminale di Israele. Non a caso, la solidarietà a questa sionista è stata subito data da Piero Fassino (tra i fondatori di Sinistra per Israele) e Marco Carrai, sul quale non ci dilunghiamo in descrizioni, dato che a Firenze la sua “fama” lo precede.
L’8 Marzo è stata e sarà una giornata di lotta per tutte le donne delle masse popolari, in cui dobbiamo far valere la forza della nostra classe per ribaltare questo sistema di cose, per costruire un governo di emergenza del paese che la faccia finita con le Larghe Intese e con le loro politiche di miseria, guerra e distruzione!
Diamo quindi piena solidarietà a Nudm Firenze, attaccata dai pennivendoli della stampa borghese per aver fatto valere gli interessi delle donne delle masse popolari, che sono anche quelli di sostenere la resistenza palestinese e di opporsi a messaggi beceri e strumentali come quello della sionista venuta in piazza a fare la sua scena, chissà mandata da chi…
Solidarietà a Non Una Di Meno Firenze! Facciamo valere la forza della nostra classe per cacciare il governo Meloni!