Lunedì 29 gennaio sotto l’ingresso dell’ospedale Meyer di Firenze, i lavoratori al fianco di un centinaio di solidali hanno organizzato un presidio per denunciare il presidente della fondazione Meyer Marco Carrai, chiedendone le dimissioni. Il console di Israele non ha speso mezza parola sulle vittime civili palestinesi del genocidio in corso a Gaza ed occupa tale ruolo in totale contrasto con lo Statuto (spieghiamo un po’ l’antefatto).
Marco Carrai è figlio naturale della classe che dirige questo paese, al pari di Mario Draghi o Giorgia Meloni, che aumentano le spese militari del paese puntando a raggiungere in breve tempo il 2% del PIL, a discapito della Sanità pubblica e del resto dei servizi. Dove sono le belle promesse fatte in campagna elettorale o durante la pandemia ai lavoratori, agli studenti e ai pensionati? Nel 2024 il Sistema Sanitario Nazionale subirà un ulteriore attacco; ad esempio nella nostra regione, Eugenio Giani ha deciso di aumentare l’IRPEF ai lavoratori e ridurre il personale sanitario di altri 200 lavoratori. Tutto ciò a fronte di una carenza di personale di circa 5mila infermieri e 1300 medici specialisti solo in Toscana!
Aumentano le spese militari e riducono quelle per la Sanità: questo è il governo Meloni!
La guerra che prima era nelle corsie degli ospedali (cosa che tutt’oggi continua) e deflagrata con la pandemia per le ben note carenze strutturali, oggi è sempre più dispiegata nel mondo. Infatti come dicono ogni giorno ormai tutti i media, è chiaro che siamo in mezzo ad una Terza Guerra Mondiale a pezzi, fomentata da tutti i gruppi imperialisti internazionali. Alla testa ci sono gli USA e la NATO, sostenuta dai gruppi imperialisti dell’UE, dai sionisti e dal Vaticano.
In Italia ci sono 116 basi militari (ufficiali) e alcune vengono utilizzate per inviare armi e munizioni ad Israele, come successo dall’aeroporto di Sigonella qualche mese fa.
Organizziamoci, mobilitiamoci e continuiamo a lottare contro questa sporca guerra!
Oltre all’importante esempio dei lavoratori della Sanità, portiamo quello del comitato No Comando NATO né a Firenze né altrove. Il 17 febbraio promuove alla Caserma Predieri dalle 17 un presidio perché proprio qui la NATO vuole insediare un ulteriore Comando militare per le operazioni militari con tutte le ricadute immaginabili sul quartiere di Rovezzano, quelli limitrofi e la stessa città che diventa un potenziale bersaglio. Invitiamo tutti a partecipare, con i propri striscioni, bandiere e volantini in cui calcare la penna sulle battaglie particolari, come le dimissioni di Marco Carrai e le assunzioni in sanità.
Ma come avanzare? Come unire ciò che apparentemente è diviso?
C’è una questione che accomuna e contiene tutte le lotte del territorio, la cui soluzione è inaccessibile al singolo comitato, al singolo gruppo di lavoratori o al singolo movimento di protesta: la questione del governo del paese!
Tanto più ogni organismo punterà a creare le condizioni per prendere il governo del paese, tanto più ogni singola lotta territoriale diventerà vittoria.
· Convergere nelle lotte degli altri organismi!
· Mettiamo la Sanità pubblica e il NO alla NATO al centro della campagna elettorale!
· Cacciare la giunta Nardella e il PD e insediarne una davvero popolare!