Solidarietà al compagno Delio Fantasia
Ieri, mercoledì 7 febbraio, la direzione aziendale di Stellantis Cassino ha licenziato il compagno Delio Fantasia, delegato del sindacato di base FLMU CUB, storico punto di riferimento e avanguardia di lotta dello stabilimento e redattore del giornalino operaio Avanguardia Proletaria.
Come è stato giustamente denunciato nel comunicato di FLMU CUB con cui è stata divulgata la notizia, siamo di fronte ad un vero e proprio licenziamento politico. I servi cassinati di Tavares e degli Agnelli-Elkann vogliono ripulire le linee dalle avanguardie di lotta che come Delio, nel corso di decenni, si sono distinti come promotori di un’attività sindacale al servizio degli interessi degli operai e libera dall’aziendalismo sfrenato dei sindacati complici del padrone che nell’ex FIAT hanno avallato ieri le ricette del cosiddetto “piano Marchionne” e oggi il colpo di grazia finale che i padroni francesi (assecondati dagli Agnelli-Elkann e dai governi nazionali) vorrebbero assestare alla produzione dei veicoli a motore in Italia.
Licenziando Delio la direzione aziendale prova a portarsi avanti con lo sporco lavoro commissionato da Tavares per il 2024: vendere porzioni di patrimonio immobiliare dello stabilimento, chiudere reparti, spremere come limoni i dipendenti non in cassa integrazione, espellere lavoratori in esubero (850 dichiarati per il 2024) e favorire la fuoriuscita “volontaria” di altri con l’uso di ammortizzatori sociali che accompagnino alla pensione e stratagemmi simili. La repressione contro i lavoratori è l’altra faccia del pubblico ricatto rivolto al paese da Tavares nei giorni scorsi, minacciando chiusure di stabilimenti a destra e manca.
Rispediamo al mittente la repressione padronale! Vogliono colpirne uno per educarne cento: che da Cassino ad ogni altro stabilimento ex FIAT si levi forte la solidarietà per Delio e la rivendicazione del suo reintegro.
Tavares vuole passare alla storia del padronato come il liquidatore finale della produzione dei veicoli a motore in Italia. Facciamogli ricadere addosso il macigno che sta provando a sollevare e trasformiamo anche la risposta alla repressione padronale che ieri ha colpito Delio in un alimento per costruire la mobilitazione e l’organizzazione necessaria per fermare la scure dello smantellamento industriale.
Il primo passo è costruire la più ampia solidarietà verso Delio Fantasia e i compagni di FLMU CUB Cassino, dentro la fabbrica, a cominciare dalla FIOM e dai sindacati non complici dei padroni e fuori dalla fabbrica, a cominciare dagli esponenti e dai gruppi politici, associativi, culturali che si oppongono alla china rovinosa, fatta di smantellamento della produzione e peggioramento delle condizioni di lavoro, che interessa l’ex FIAT.
No al licenziamento politico del compagno Delio Fantasia!
Ritorciamo la repressione aziendale contro i suoi promotori!
Organizzarsi e mobilitarsi contro lo smantellamento degli stabilimenti ex FIAT da Cassino al resto d’Italia!