[Firenze] Sui tentativi di censura della proiezione del film “Il Testimone”. Insorgiamo contro bavagli e gogne mediatiche!

25.01.2024

Giovedì 1 febbraio alle 20.30, presso il Teatro Affratellamento (via Gianpaolo Orsini) Firenze Rinasce, insieme all’associazione Firenze Consapevole, organizza la proiezione del film Il Testimone che denuncia la situazione politica in Ucraina dove da anni imperversa la persecuzione squadrista e di matrice fascista a danno di lavoratori, sindacalisti, intellettuali e attivisti di sinistra.

La proiezione del film è stata impedita a Bologna (era prevista il 27 gennaio) da parte del sindaco del PD Matteo Lepore e il PD vorrebbe fare la stessa cosa anche a Firenze. Infatti, prima è intervenuta la vicesindaca Bettini (quella che ha detto che l’installazione di un comando della NATO è un’opportunità di interscambio culturale per Firenze…esatto, proprio lei), poi ha dato aria alla bocca anche il Sindaco Dario Nardella che ha dichiarato di aver telefonato al presidente del Teatro Affratellamento per chiedergli di annullare la proiezione di: “questo film che incita all’odio e al genocidio del popolo ucraino” scrivendo anche su Facebook che il teatro riceve contributi pubblici che “non possono coesistere con attività del genere”. Dal Teatro hanno giustamente controbattuto che: “non esiste”.

Esprimiamo piena e incondizionata solidarietà e appoggio a questa iniziativa.

A dispetto di chi sostiene che “in Italia non c’è la censura ed è garantito il pluralismo” nel nostro paese non si può parlare seriamente delle cause della guerra in Ucraina; non si possono sollevare questioni sulla coerenza della politica del governo Meloni (che ha approvato l’ennesimo pacchetto di invio di armi) con gli interessi nazionali (è interesse nazionale rispettare la nostra Costituzione nata dalla Resistenza antifascista, per esempio il suo articolo 11), non si può discutere di quanto, e su chi, gravano le sanzioni alla Federazione Russa, non si può affrontare seriamente il discorso che inviare armi coinvolge direttamente l’Italia nel conflitto, non si può affrontare il tema della militarizzazione dei nostri territori – si pensi all’operazione sporca del Comando NATO a Rovezzano (FI) – o delle scuole – che entra anche tramite le iniziative di ginnastica militare nelle palestre delle scuole pubbliche concesse dal Comune di Firenze- e nemmeno da dove nasce (quali sono le cause e la genesi) la controffensiva lanciata dalla resistenza palestinese il 7 ottobre contro i sionisti. Non si può fare nulla di tutto questo senza incappare nel rischio di essere derisi, silenziati, oscurati o repressi!

Perchè tutto questo? Per paura: la verità è che la mobilitazione crescente delle masse popolari contro gli effetti più catastrofici della crisi rende necessario per la classe dominante ricorrere sempre più all’intossicazione delle menti e dei cuori, alla diffusione di idee sbagliate e notizie false, all’occultamento della verità.

La realtà dei fatti è che il governo Meloni continua a sostenere un regime che sta andando alla disfatta in virtù degli interessi dei gruppi americani, europei e sionisti a cui permette di fare carta straccia degli interessi delle masse popolari del nostro paese, e il PD è perfettamente allineato: sodale e artefice di questa sottomissione.

Noi siamo convinti che serva un ragionamento approfondito, un confronto ampio per comprendere la situazione attuale, che serva insorgere e organizzarsi contro i bavagli e le gogne; che serva una resistenza ampia verso chi ha già deciso per tutti che il nostro paese debba diventare vittima e carnefice al servizio di interessi e sentimenti opposti a quelli della grande maggioranza della popolazione. Per questi motivi sosteniamo iniziative come quella promossa al Teatro Affratellamento che hanno ancora più forza e valore a pochi giorni dalla preannunciata giornata di mobilitazione internazionale in sostegno di Julian Assange, prevista il 20 febbraio.

Dunque, l’1 febbraio saremo presenti al Teatro dell’Affratellamento per goderci la visione del film, per portare la nostra solidarietà agli organizzatori.

Invitiamo tutte le organizzazioni politiche e associative, gli esponenti della società civile, i candidati alle prossime elezioni comunali apertamente – e praticamente- contrari alle politiche guerrafondaie e antipopolari di PD, Fratelli d’Italia e Co., della NATO e dei sionisti, a esprimere solidarietà al Teatro dell’Affratellamento, a Firenze Rinasce e a Firenze consapevole e a partecipare in massa alla proiezione del film: contro chi pretende di imporre un’informazione a senso unico, pilotata e manipolata!

La Federazione Toscana del Partito dei CARC

Iscriviti alla newsletter

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.

I più letti

Articoli simili
Correlati

Manuale di Storia contemporanea

La conoscenza della storia è uno strumento della lotta...

La lotta per la formazione

La formazione è un pilastro dell’attività del P.Carc. Si...

4 novembre in piazza: appello del Calp di Genova

Unire le lotte e le mobilitazioni contro la guerra...

Quando i sionisti attaccano hanno paura della verità

Liliana Segre e la denuncia all'attivista Cecilia Parodi