[Bologna] Nota di solidarietà del Partito Comunista di Georgia al Coordinamento Paradiso 

English follows 

Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione del Partito Comunista Unificato della Georgia perché riteniamo importante far conoscere l’esistenza, l’azione e la posizione dei partiti comunisti che operano nei paesi dell’ex Unione Sovietica. Ignorare e sorvolare sull’accerchiamento della Federazione Russa da parte della NATO, sul colpo di Stato di Euromaidan nel 2014, sull’aggressione contro le popolazioni del Donbass facendo iniziare tutto il 24 febbraio 2022 è uno dei cardini della propaganda di guerra in corso nel nostro paese, nell’ambito del sistema di intossicazione e manipolazione delle coscienze delle masse popolari mascherate da informazione. Un altro cardine della stessa campagna consiste nell’ignorare e sorvolare sull’esistenza dei partiti comunisti nella Federazione Russa e negli altri paesi dell’ex URSS non allineati agli imperialisti USA, presentandoli tout court come paesi autocratici. In verità in questi paesi il movimento comunista è forte, può contare su decine di migliaia di membri e ha un’influenza importante nella società: le organizzazioni comuniste e generalmente di sinistra e progressiste su posizioni antifasciste e antimperialiste vengono perseguitate solo in quei paesi dell’ex URSS dove si sono installati governi filo-USA e UE.  

Partito Comunista Unificato della Georgia

Dichiarazione sulla ridicola oppressione dei diritti democratici in Italia e a Bologna  

In Italia la censura di guerra è all’attacco. A Modena, Bologna, Torino, Lucca e in altre parti del Paese, le autorità locali hanno censurato gli eventi organizzati per denunciare la partecipazione dell’Italia alla guerra per procura della NATO in Ucraina e la conseguente economia di guerra. Questa vasta operazione di censura è diretta da apparati americani e ucraini ed è un esempio di sovranità limitata, accettata dalle autorità italiane. 

A Bologna, in particolare, il “Coordinamento Paradiso”, un gruppo cittadino di organizzazioni locali e nazionali, da mesi si batte contro la NATO. Il 26 novembre 2023 anche il Partito dei Comitati di Sostegno alla Resistenza – per il Comunismo (Partito dei CARC) ha organizzato qui la festa di partito locale in cui il Segretario Internazionale del Partito Comunista della Georgia, come ospite principale, ha tenuto un discorso in cui ha spiegato la situazione in corso in Ucraina, dove dal 2014 e anche prima, l’ambasciata americana a Kiev sta giocando un gioco sporco, il cui obiettivo principale era quello di rovesciare il governo e portare al potere la progenie politica degli ucraini fascisti che hanno collaborato con la Germania nazista durante l’occupazione nel 1941. Hanno raggiunto il loro obiettivo e hanno rovesciato il governo eletto, e i loro primi passi sono stati quelli di terrorizzare ed eliminare ogni opposizione e ogni minoranza etnica, non solo i russi che sono la maggioranza nella parte orientale dell’Ucraina, ma anche i greci e i tatari di Crimea. Nel 2014 si è tenuto un referendum in Crimea, in cui la popolazione ha deciso di riunirsi alla Russia. In conformità con il principio di autodeterminazione dei popoli, le regioni di Luhansk e Donetsk hanno dichiarato la loro indipendenza dall’Ucraina per evitare il terrore del regime di Kyiv. Tra settembre 2014 e febbraio 2015, la Federazione Russa, l’Ucraina, la Francia e la Germania hanno firmato diverse versioni del cosiddetto Accordo di Minsk per fermare i combattimenti, ma purtroppo gli accordi non sono mai stati attuati dal regime di Kiev, causando la perdita di oltre 14.000 persone. Da quando le repubbliche si sono staccate dall’Ucraina nel 2014, il governo di Kiev ha condotto una guerra brutale contro i residenti delle repubbliche e ha ignorato gli accordi che richiedevano il riconoscimento della loro autonomia – i protocolli di Minsk. Pertanto, il Segretario Internazionale ha rivolto il sostegno al coraggio e alla determinazione della Federazione Russa a sostenere la giusta lotta per la libertà dei popoli delle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk e ad unirli alla Federazione Russa, così come noi sosteniamo la giusta lotta per la libertà. Ha espresso solidarietà alla popolazione civile di queste regioni, che ha accolto l’arrivo delle forze armate della Federazione Russa con gioia, fiori e musica, anche se, di sicuro, non avete visto queste scene, poiché i media sono controllati dall’Occidente. Ha anche ricordato che i servizi di sicurezza della Georgia hanno pubblicato prove inconfutabili del fatto che il regime di Kiev sta cercando di destabilizzare la situazione in Georgia, organizzando un colpo di Stato filofascista. Per anni, in Ucraina sono state preparate serie forze militari e piattaforme politiche terroristiche, formate in particolare per la Georgia. Ha chiarito come posizione che l’unica vera forza che blocca la diffusione del fascismo ucraino nel suo cammino verso i Paesi post-sovietici è la Russia. Ai nostri giorni la Russia può seguire un corso capitalista, ma sta salvando tutti i popoli post-sovietici da conflitti etnici e religiosi, li salva dal pieno assorbimento da parte del più pericoloso imperialismo americano e salva le forze progressiste e di sinistra dalla distruzione. E che mantenere una posizione neutrale nei confronti della situazione in Ucraina e condannare le azioni della Russia significa, automaticamente, sostenere il fascismo kieviano e l’inevitabile fascistizzazione dei Paesi post-sovietici e dei loro popoli. 

Dopo questo evento il Coordinamento Paradiso stava organizzando un evento in cui sarebbe stato proiettato il film “Il testimone”, ma il sindaco di Bologna con un ridicolo post sui social media e attraverso minacce ha terrorizzato le persone dicendo che “Villa Paradiso” (il locale dove si riunisce il gruppo) è diventato un luogo di propaganda di Putin. Sappiamo che dietro a tutto questo si nascondono gruppi e interessi diversi ed esprimiamo la nostra solidarietà ai compagni italiani oppressi che lottano per la verità e resistono alla giunta occidentale. 

Ufficio stampa del Partito Comunista Unificato della Georgia

Specifichiamo che per noi, come abbiamo spiegato in questo comunicato, “l’eredità materiale e spirituale del socialismo è il bastione che si frappone alle aggressioni dei briganti imperialisti e a tutti gli svendipatria loro lacchè”. La forza che può rovesciare le sorti di questa guerra mondiale a pezzi mossa dai gruppi imperialisti americani, UE e sionisti sono, in ogni paese, le masse popolari organizzate con i comunisti alla loro testa. Più in dettaglio se ne è occupato il (nuovo)Partito comunista italiano, nostro partito fratello, nell’articolo Un approfondimento sul multipolarismo- Puntare sullo sviluppo della lotta di classe nei paesi imperialisti o sull’azione degli Stati che si oppongono agli imperialisti USA e alla Comunità Internazionale da questi dominata? (La Voce n.74 – luglio 2023), di cui riportiamo uno stralcio. (…) “Una corrente dei ‘multipolaristi’ dei paesi imperialisti, che si combina o in cui confluiscono compagni della base rossa ammiratori (nostalgici) dell’URSS, solidali con le Repubbliche del Donbass, antifascisti e antimperialisti, è costituita da quanti contano e si augurano che l’operazione militare iniziata dalla Federazione Russa (FR) abbia successo, che la FR sconfigga le formazioni armate del governo fantoccio di Zelensky e sbarri così la strada alla NATO. Noi non sappiamo se la FR riuscirà a impedire l’estensione della rete di basi e agenzie militari NATO con le quali i gruppi imperialisti USA cercano di contenere il loro declino economico e finanziario: sicuramente sarebbe l’esito più vantaggioso per le masse popolari non solo russe e ucraine, ma di tutta Europa e di tutto il mondo.

Ma noi comunisti italiani, come lavoriamo a questo esito in modo da far avanzare la rivoluzione socialista nel nostro paese? Certo, è utile e bisogna far conoscere la resistenza eroica della popolazione delle Repubbliche del Donbass contro il battaglione Azov e le altre formazioni neonaziste armate dal regime di Kiev, denunciare i crimini del governo Zelensky contro di essa e contro tutte le masse popolari ucraine, promuovere la solidarietà con i fratelli Kononovich e gli altri esponenti del Partito Comunista Ucraino perseguitati insieme ad altri oppositori politici, organizzazioni sindacali, comitati antifascisti, denunciare la rivalutazione di Stepan Bandera e degli altri ucraini che collaborarono con i nazisti di Hitler. Ma prima di tutto dobbiamo mobilitare ogni settore della popolazione, ognuno con operazioni specifiche, per mettere fine alla partecipazione del nostro paese alla guerra USA-NATO contro la Federazione Russa, facendo leva sul fatto che la partecipazione dell’Italia alla guerra è contraria agli interessi immediati della grande maggioranza delle masse popolari italiane e mettervi fine è allo stesso tempo lotta per liberare il nostro paese dal protettorato USA instaurato dal 1948.

Anche noi auspichiamo che il governo di Kiev, fantoccio degli USA e della NATO e composto in larga misura di scimmiottatori dei nazisti, sia spazzato via. Ma a questo fine non bisogna fare affidamento principalmente su Putin e il gruppo di oligarchi di cui è alla testa. Questi all’inizio del secolo hanno salvato la Federazione Russa dall’immediata colonizzazione USA su cui l’avevano instradata Eltsin e soci, ma non di più: non a caso hanno atteso fino al 2022 prima di intervenire apertamente contro il governo fantoccio e pronazista, massacratore di russi e di ucraini, installato a Kiev nel 2014. Bisogna fare affidamento principalmente sul fatto che i proletari russi con i comunisti alla loro testa rovescino il corso delle cose e riprendano il potere in Russia, cioè sullo sviluppo della lotta di classe e della lotta tra le due vie (restaurazione del capitalismo o ripresa della transizione verso il comunismo)”.



English version

We receive and publish the statement of the Unified Communist Party of Georgia because we believe it is important to make known the existence, action and position of communist parties operating in the countries of the former Soviet Union. Ignoring and glossing over the encirclement of the Russian Federation by NATO, the Euromaidan coup in 2014, the aggression against the peoples of the Donbass by having it all start on February 24, 2022 is one of the cornerstones of the war propaganda going on in our country as part of the system of intoxication and manipulation of the consciences of the popular masses masquerading as information. Another cornerstone of the same campaign is to ignore and gloss over the existence of communist parties in the Russian Federation and other countries of the former USSR not aligned with the US imperialists, presenting them tout court as autocratic countries. In truth, in these countries the communist movement is strong, can count on tens of thousands of members and has a major influence in society: communist and generally leftist and progressive organizations on anti-fascist and anti-imperialist positions are persecuted only in those countries of the former USSR where pro-US and EU governments are installed. 


Unified Communist party of Georgia

Statement on the ridiculous oppression of democratic rights of people in Bologna. 

In Italy, war censorship is striking. In Modena, Bologna, Turin, Lucca and other parts of the country, local authorities have censored events organized to denounce Italy’s participation in NATO’s proxy war in Ukraine and the resulting war economy. This extensive censorship operation is directed by American and Ukrainian apparatchiks and is an example of limited sovereignty accepted by Italian authorities. 

In Bologna in particular, the «Coordinamento Paradiso», a city-based group of local and national organizations, for months have been campaigning against NATO. On the 26th of November 2023 the Party of Committees to Support Resistance — for Communism (CARC Party) also organized here a party local festival where the International Secretary of the Communist Party of Georgia as the main guest addressed a speech where he explained the ongoing situation in Ukraine, that since 2014 and even earlier, the American embassy in Kiev has been playing a dirty game, the main goal of which was to overthrow the government and bring to power the political offspring of the same fascist Ukrainians who collaborated with Nazi Germany during the occupation back in 1941. They achieved their goal and overthrew the elected government they came to power, and their first steps were to terrorize and eliminate every opposition, and not only that, every ethnic minority, not only the Russians who are the majority in the eastern part of Ukraine, but also the Greeks and Crimean Tatars. Back in 2014, a referendum was held in Crimea, in which its population decided to reunite with Russia. In accordance with the principle of self-determination of the peoples, the Luhansk and Donetsk regions declared their independence from Ukraine to avoid terror by the Kyiv regime. Between September 2014 and February 2015, the Russian Federation, Ukraine, France and Germany signed several versions of the so-called Minsk Agreement to stop the fighting, but unfortunately the agreements were never implemented by the Kiev regime, resulting in more than 14 000 people lost their lives. Since the republics broke away from Ukraine in 2014, the government in Kyiv has waged a brutal war against the republics’ residents and ignored agreements requiring recognition of their autonomy – the Minsk Protocols. Therefore, he addressed the support to the courage and the determination of the Russian Federation to support the just struggle for freedom of the peoples of the Donetsk and Lugansk People’s Republics and join them to the Russian Federation, just as we support the just struggle for freedom. He expressed solidarity with the civilian population of these regions, who welcomed the appearance of the armed forces of the Russian Federation with joy, flowers and music, but I am sure that you did not see these scenes, since the media is controlled by the West. He even mentioned that the security services of Georgia published undisputed proofs that Kiev regime is attempting to destabilize the situation in Georgia, by organizing a pro-fascistic coup. For years, serious terrorist military forces and political platforms have been readied in Ukraine, formed particularly for Georgia. 

He made clear as a position that the only real force that blocks the Ukrainian spreading of fascism on its way to swallow post-Soviet countries is Russia. Our days Russia might follows a capitalist pathway, but today is saving all the post soviet people from ethnic and religious conflicts, saves them from full absorption by the most dangerous American imperialism and saves the leftist and progressive forces from destruction. And that holding a neutral position towards the situation in Ukraine, and condemning the actions of Russia automatically means supporting Kievian Fascism and inevitable Fascistisation of post-Soviet countries and its people’s. 

After this event the «Coordinamento Paradiso» was organizing to hold an event where the film “The witness” would play but the mayor of Bologna with a ridiculous post on social media and through threats terrorized people by saying that «Villa Paradiso» (the local social club where the group meets) has become a place of Putin’s propaganda. We know that behind this different groups and interests are hidden and we express our solidarity to our oppressed Italian comrades who fight for the truth and resist to the Western Junta. 

Unified Communist Party of Georgia Press office 


We specify that for us, as we explained in this statement [link], “the material and spiritual legacy of socialism is the bastion that stands between the aggressions of the imperialist brigands and all their lackeys.” The force that can reverse the fortunes of this tattered world war waged by the U.S., EU and Zionist imperialist groups are, in each country, the organized popular masses with communists at their head. This was dealt with in more detail by the (new)Italian Communist Party, our fraternal clandestine party, in the article An Insight into Multipolarism (The Voice No. 74 – July 2023), from which we quote: 

“One fraction of the “multipolarists” in the imperialist countries, combining or converging with comrades who are admirers (nostalgic) of the USSR, sympathetic to the Donbass republics, comrades who are anti-fascists and anti-imperialists, are those who count on and hope that the military operation initiated by the RF will be successful, that the RF will defeat the armed formations of Zelensky’s puppet government and thus bar the way for NATO. We do not know whether the RF will succeed in preventing the extension of the network of NATO military bases and agencies with which the U.S. imperialist groups seek to contain their economic and financial decline: surely that would be the most beneficial outcome for the popular masses not only in Russia and Ukraine, but throughout Europe and the world. 

But we Italian communists, how do we work toward this outcome so as to advance the socialist revolution in our country? Certainly, it is useful and it is necessary to publicize the heroic resistance of the people of the Donbass republics against the Azov battalion and other neo-Nazi formations armed by the Kiev regime, to denounce the crimes of the Zelensky government against it and against all the Ukrainian popular masses, promote solidarity with the Kononovich brothers and other persecuted Ukrainian Communist Party members along with other political opponents, labor organizations, anti-fascist committees, denounce the revaluation of Stepan Bandera and other Ukrainians who collaborated with Hitler’s Nazis. But first of all we must mobilize every sector of the population, each with specific operations, to put an end to our country’s participation in the U.S.-NATO war against the Russian Federation, leveraging the fact that Italy’s participation in the war is contrary to the immediate interests of the vast majority of the Italian popular masses, and putting an end to it is at the same time a struggle to free our country from the U.S. protectorate established since 1948. 

We, too, hope that the government in Kiev, a puppet of the U.S. and NATO and largely composed of Nazi apers, will be swept away. But to this end we must not rely primarily on Putin and the group of oligarchs he heads. They, at the turn of the century, rescued the RF from the immediate U.S. colonization on which Yeltsin and co. had routed it, but no more: it is no coincidence that they waited until 2022 before openly intervening against the puppet and pro-Nazis, Russian- and Ukrainian-bashing government, installed in Kiev in 2014. One must rely mainly on Russian proletarians with communists at their head reversing the course of things and regaining power in Russia, that is, on the development of the class struggle and the struggle between the two paths (restoration of capitalism or resumption of the transition to communism)”. 

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