Imparare a vincere. Annullata procedura licenziamenti alla ex Gkn

Il giudice del lavoro ha annullato i licenziamenti dei lavoratori della ex Gkn. Si tratta della seconda volta, da quel 9 luglio 2021, che l’azienda viene costretta ad annullare i licenziamenti per condotta antisindacale piegata non solo da ricorsi e vie legali ma soprattutto da una folta serie di mobilitazioni, iniziative di lotta e solidarietà e una rete di sostegno e convergenza che ha raggiunto ogni angolo del paese. Per più di due anni la mobilitazione operaia è stata un faro, una speranza e soprattutto una prospettiva.

Una lotta che ha dimostrato come gli operai organizzati possono fare cose – e ottenere risultati – che apparentemente sembrano impossibili, dimostrando che nel nostro paese esiste già una nuova classe dirigente composta dagli esponenti degli organismi operai e popolari che non solo resistono e lottano contro il disastroso corso delle cose imposto da borghesia e padroni, ma elaborano piani di gestione alternativa dei territori, delle fabbriche, delle scuole, della sanità. Gli operai della ex Gkn hanno dimostrato che tutto questo si può fare.

Con l’annullamento dei licenziamenti la battaglia degli operai ex Gkn ha posto ulteriori condizioni per avanzare rafforzata verso la reindustrializzazione, rinvigorendo con essa il resto del movimento operaio e popolare del nostro paese. Questo perché la lotta contro i licenziamenti alla ex Gkn non è solo simbolicamente la lotta di tutti i lavoratori di questo paese, è un’esperienza che apre la strada e apre una prospettiva a tutta la classe operaia e le masse popolari del paese.

Un’esperienza che parla ai lavoratori ex Alitalia, ai lavoratori ex Ilva ed ex Lucchini, ai lavoratori della Tim, agli operai Stellantis, ai lavoratori dei trasporti da mesi precettati, agli operai della Wartsila di Trieste, ai portuali di Genova, di Livorno, di Napoli, agli operai ex Whirlpool di Napoli e li chiama ad avere fiducia in sé stessi, a concepirsi e agire da nuova classe dirigente del paese, a organizzarsi e mobilitarsi non solo per resistere ma per vincere!

Questo risultato è un’occasione importante per sviluppare, alimentare, rafforzare ed estendere tutto il movimento operaio e popolare del nostro paese. Che in ogni azienda in cui batte il cuore della resistenza operaia si rafforzi il fronte contro la precarietà, l’insicurezza, lo sfruttamento!

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