Lo scorso 4 ottobre il Consiglio d’Istituto dell’Istituto comprensivo Caponnetto di Bagno a Ripoli (FI) ha negato l’utilizzo della palestra della scuola per i corsi della società sportiva Gdm Italiana Srl, ovvero i corsi di “ginnastica dinamica militare” che negli ultimi anni si stanno moltiplicando in tutto il paese.
Recita la circolare: “il Consiglio d’Istituto […] ritiene che in un’istituzione scolastica non si possano svolgere attività, ancorché di carattere sportivo, che richiamino la disciplina militare con “comandi in stile militare” che incitano a “forzare con la dovuta aggressività le barriere dell’individuo”. Pertanto esprime parere negativo e non concede gli spazi alla suddetta società sportiva”.
La scuola e alcuni professori, infatti, si sono opposti anche spinti dalla locale sezione dell’Anpi, che già a settembre aveva denunciato la concessione della palestra della scuola da parte dell’amministrazione comunale. I compagni dell’Anpi di Bagno a Ripoli, infatti, sono molto attivi nell’opposizione alla militarizzazione delle scuole, ma anche del territorio stesso e, infatti, si mobilitano anche nel comitato “No Comando Nato né a Firenze né altrove”.
Un piccolo esempio dalla provincia fiorentina che da una parte dimostra che “si può fare” e, dall’altra, evidenzia il ruolo positivo e autorevole che può avere l’Anpi nel sostenere gli interessi delle masse popolari contro le logiche di guerra della classe dominante.