Esprimiamo la nostra massima solidarietà al compagno del Fronte della Gioventù Comunista sequestrato, minacciato e pestato a seguito di un volantinaggio in sostegno alla Palestina a Padova. Questo grave attacco repressivo si aggiunge alla spedizione punitiva subita dall’attivista italo-palestinese Karem Rohana, anche lui pedinato e pestato a Roma appena rientrato dalla Palestina.
È evidente che la crescente solidarietà nei confronti della resistenza palestinese nel nostro paese, le manifestazioni che si susseguono (di cui la prossima nazionale il 28 ottobre a Roma), le iniziative cittadine, i volantinaggi, l’adesione di alcuni sindacati di base ( Si Cobas, Adl Cobas e Calp di Genova) all’appello lanciato dai sindacati palestinesi per bloccare il rifornimento di armi a Israele sta intimorendo i sionisti e i loro complici. Intimoriscono quanto più, inoltre, si inseriscono nel fermento di mobilitazioni contro l’occupazione Usa-Nato del nostro paese e la partecipazione dell’Italia alle loro guerre, in difesa della scuola pubblica, contro lo smantellamento del Reddito, per la difesa dei posti di lavoro e contro l’economia di guerra. Sono questi i fronti che dobbiamo quindi compattare ancora di più!
In un messaggio che è girato per denunciare l’attacco repressivo si fa un giusto appello a non indietreggiare di un passo e anzi a rilanciare e moltiplicare le iniziative in sostegno al popolo palestinese. Ci associamo a questo appello e rilanciamo quello a rafforzare e compattare il fronte di lotta contro gli imperialisti sionisti, nostrani e Usa nel nostro paese!
Qui e ora sostenere l’eroica resistenza della Palestina significa indebolire il fronte della Comunità Internazionale indirizzando verso un obiettivo comune le tante mobilitazioni che sono in corso nel nostro paese. La cacciata del governo Meloni è l’obiettivo politico che accomuna tutte le mobilitazioni. Quella in solidarietà alla Palestina è la stessa lotta di chi oggi vuole l’Italia fuori dalla guerra, di chi vuole cacciare gli imperialisti Usa dalle basi militari, di chi vigila sul traffico di armi, di chi lotta contro le misure antipopolari del governo Meloni.
L’Italia è uno dei principali sostenitori economici e militari dello stato d’Israele e il ruolo dei sionisti nel nostro paese ha un peso specifico (vedi ad esempio Sovranità nazionale e ricerca scientifica). Unire le forze per cacciare il governo Meloni è il colpo che qui e ora possiamo assestare alla Comunità internazionale dal nostro paese.
Per difenderci dobbiamo passare all’attacco! Dobbiamo rafforzare il fronte per cacciare il governo Meloni e per imporne uno che inizi a rompere con la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti Usa, sionisti e Ue e che sostenga le mobilitazioni delle masse popolari per rimettere in sesto il paese e fargli svolgere un ruolo progressista a livello internazionale! La solidarietà e la costruzione dell’unità sono nostre armi!
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+++GRAVE ATTACCO SQUADRISTA A PADOVA DOPO UN VOLANTINAGGIO PER LA PALESTINA. MILITANTE FGC SEQUESTRATO SU UN SUV, MINACCIATO CON UN COLTELLO E PESTATO DA GRUPPO DI 5 PERSONE+++
Nella giornata di ieri a Padova un militante del FGC, dopo aver partecipato a un volantinaggio per un’iniziativa in solidarietà alla Palestina all’università, è stato pedinato, minacciato con un coltello e costretto a salire su un Suv, sul quale è rimasto sequestrato per 40 minuti da un gruppo di 5 persone armate. È stato picchiato, gli sono stati tagliati i vestiti con un coltello e gli è stato sottratto il telefono, dal quale gli aggressori hanno raccolto fermi immagine. Gli aggressori hanno fatto aperti e ripetuti riferimenti al volantinaggio effettuato poco prima.
Questa aggressione gravissima, di cui ci sembra inequivocabile lo scopo intimidatorio, è arrivata a poche ore dal pestaggio dell’attivista italo-palestinese Karem Rohana, pedinato e aggredito a Roma la notte precedente insieme alla giornalista che lo accompagnava, e a cui rinnoviamo la nostra solidarietà.
Nonostante una propaganda quasi unanime da parte di governo, media e centrosinistra a favore dei bombardamenti israeliani su Gaza, la solidarietà nei confronti del popolo palestinese sta crescendo in tutto il Paese.
La migliore risposta in questo momento, e quello che chiediamo a tutti voi, è di non arretrare davanti alle intimidazioni, e anzi dare forza e sostegno a tutte le iniziative di solidarietà al popolo palestinese, a partire dalla manifestazione nazionale per la Palestina che si terrà a Roma questo sabato 28 ottobre, con concentramento in Piazza di Porta S. Paolo alle ore 15:00.
Nessun intimidazione o provocazione può rendere ciechi di fronte al genocidio in corso a Gaza. Intensifichiamo la solidarietà al popolo palestinese, alziamo collettivamente la guardia, fermiamo il massacro!