IMPORRE L’AMMINISTRAZIONE CHE SERVE ALLE MASSE POPOLARI!
Cacciare i successori di Nardella. Dobbiamo mandare a casa tutti quelli che negli ultimi decenni hanno fatto di Firenze un museo a cielo aperto riservato a turisti danarosi, una città dall’aria sempre più irrespirabile e dal traffico infernale dove si continuano a costruire alberghi e strutture ricettive abbattendo i pochi alberi rimasti, dove vogliono insediare un comando militare NATO che, tra le altre cose, ne farebbero un potenziale bersaglio in caso di conflitti. Se a questo disastro ci aggiungiamo il governo Meloni, ci sembra evidente che siamo in una situazione di emergenza che richiede un intervento, un impegno, una lotta, e anche una campagna elettorale, all’altezza della situazione.
Il PD è un gigante dai piedi d’argilla. A Firenze veniamo da anni di politiche repressive (DASPO, sgomberi, multe, ecc.), di esclusione delle masse popolari dai quartieri per lasciare campo libero alla speculazione immobiliare, di desertificazione delle aziende e del patrimonio pubblico, da continui tagli alla Sanità, ai Trasporti e ai servizi.
Il PD e i suoi alleati hanno portato avanti queste politiche fatte di lacrime e sangue per i fiorentini e lo hanno fatto con tale ipocrisia, dicendosi “di sinistra”! Ma un fronte di forze politiche, associative e sociali schierato, non solo nel programma ma anche nelle azioni, contro le politiche dei partiti delle Larghe Intese (PD, FdI, FI, Lega, ecc.) ha la possibilità di smascherarli e di scalzarli! Gli appigli per una campagna elettorale d’attacco sono numerosi. Vanno dalla lotta contro le grandi opere inutili se non dannose come il tunnel del TAV e la nuova pista di Peretola al rilancio della Sanità Pubblica, dalla reinternalizzazione di ATAF e degli altri servizi pubblici alla ristrutturazione delle oltre 800 case popolari lasciate vuote a marcire, dalla realizzazione del parco della Piana al mantenimento delle Cascine e delle canalette… il Lavoro utile e dignitoso è una delle parole d’ordine da agitare e da praticare.
E’ possibile riportare al voto chi si è astenuto (e sono sempre di più). E’ possibile farlo solo uscendo dall’angolo della “eterna opposizione” e assumendosi la responsabilità e il compito storico di mandare all’aria il modello di città che è stato imposto da decenni a questa parte. Firenze deve tornare ad essere una città della Pace e del Lavoro, dove le masse popolari possano vivere in modo dignitoso e senza salassi, siano realmente coinvolte (tramite assemblee popolari, nei circoli e nei quartieri) nelle scelte che li riguardano (come invece è stato impedito da Nardella con il referendum contro gli student hotel). Da questo deve partire la stesura del programma elettorale, raccogliendo le aspirazioni, le richieste e le necessità delle masse popolari e dei lavoratori fiorentini, delle organizzazioni operaie e popolari, del sindacalismo conflittuale e alternativo.
Quanto fin qui scritto è il contenuto che abbiamo portato (tramite un volantino) all’iniziativa che si è svolta ieri (6 ottobre) al Teatro l’Affratellamento e promossa da Sinistra progetto comune, Potere al Popolo, Firenze Città aperta e Sinistra Italiana; la nostra proposta è quella di adoperarsi e adoperarci per costruire il più ampio fronte anti Larghe Intese: con tutte le forze politiche e popolari (comitati, associazioni, ecc.) che si oppongono alle Larghe Intese (da Potere al Popolo a Sinistra Italiana, dal PRC, a quella parte del M5S che non è supino al PD e ai diktat del loro capo Giuseppe Conte e non solo: la schiera dei possibili alleati è ampia); un fronte che prenda in mano il Comune per cominciare a invertire il catastrofico corso delle cose.
L’esperienza di Campi Bisenzio di giugno 2023 dimostra che quando si adotta una linea giusta e cioè candidarsi per mettere i bastoni tra le ruote ai partiti delle larghe intese, in particolare al PD (che è il concreto nemico da battere), le masse popolari sostengono e si riesce a vincere anche “in casa del nemico”!
Il Partito dei CARC darà il suo sostegno e contributo a questo fronte, a quelle forze politiche, associazioni e organizzazioni varie che si metteranno su questa strada e che si daranno l’obiettivo di cacciare il PD e i suoi alleati delle Larghe Intese, compresi quelli con cui fingono di litigare e poi ci governano di fatto assieme – da Italia viva al centro destra- visto che le misure politiche sono speculari.
Avanti uniti per spezzare le catene delle Larghe Intese!
Usiamo – anche – le elezioni per imporre un’amministrazione comunale che faccia gli interessi delle masse popolari!
Federazione Toscana del Partito dei Carc