Nel 2024 a Colle Val d’Elsa si svolgeranno le elezioni amministrative. Ad oggi sono noti i nomi di due candidati: uno strettamente legato alle Large Intese (Vannetti Riccardo, Partito Democratico), l’altro legato ad una lista civica (Pii Piero, supportato da ColleSarà, Io Cambio e Su Per Colle). Ancora da svelare il nome del candidato del centro-destra.
Vannetti Riccardo si è presentato alla città mercoledì 30 agosto facendosi portavoce principalmente dei diritti civili, ma tralasciando quelli sociali. Si è poi presentato nuovamente alla Festa dell’Unità a Gracciano, ma ancora i temi e il suo programma per Colle sono stati del tutto assenti. Pii Piero ha tenuto tre incontri, uno incentrato sull’agricoltura, uno sulle comunità energetiche e un’assemblea generale aperta a tutta la cittadinanza su idee/progetti per Colle.
I due candidati hanno per ora tralasciato (o ne hanno parlato parzialmente e timidamente) i problemi che affliggono i colligiani ogni giorno:
– situazione rifiuti: cassonetti non adeguati (spesso con aperture troppo piccole), tessere non distribuite, mancanza di opportune strategie per i rifiuti dei turisti che vengono a visitare la città (in particolare pellegrini della Francigena e visitatori del sentierElsa);
– situazione sentierElsa: oltre alla problematica dei rifiuti, nelle ultime settimane sono stati messi a pagamento i parcheggi in Querciolaia e a San Marziale con il conseguente spostamento dei turisti nei parcheggi liberi (solitamente occupati dai residenti) dell’altro ingresso a Spugna. Inoltre, non esiste alcun tipo di progetto e di gestione dell’afflusso dei turisti, di regolamentazione e controllo dei comportamenti da tenere sul fiume, con il risultato di una situazione caotica e disorganizzata.
– manutenzione della città: strade dissestate, Via Volterrana da tanti mesi ancora a senso unico alternato, ciclabile lasciata all’incuria, erba alta (tagliata, di solito, molto tardi: tra giugno e luglio), situazione fatiscente in zona Fabbrichina (ex fabbriche abbandonate, edifici in costruzione non terminati…);
– cementificazione selvaggia: si continua a costruire nelle periferie e nelle campagne (con conseguente svuotamento del centro storico) a prezzi improponibili per le masse popolari. Tante, invece, le case abbandonate o sfitte nel centro storico, le fabbriche non più recuperate ecc.…dove potrebbero andare a vivere -previa adeguata ristrutturazione- le tante famiglie in difficoltà o dove i giovani potrebbero trovare spazi di socialità;
– progetto Tubone: la precedente amministrazione si è divisa per l’attuazione del progetto che, a fronte di un totale stravolgimento della zona Ferriera e Spugna e dell’ecosistema Elsa, fornirebbe alla città un contributo minimo di “energia pulita”…
A ciò si aggiunga l’atavica questione della prospettiva generale della città: una Colle turistica o industriale? Perché, nei fatti, nessuna delle due prospettive è stata concretizzata: le poche industrie ancora presenti sono avviate a morte lenta (vedi RCR che ha visto dimezzati, negli ultimi 20 anni, i suoi dipendenti), il turismo non decolla a causa della mancanza di negozi nel centro storico, della chiusura dei musei, del mancato funzionamento dell’ascensore…
Riteniamo centrale che i candidati sindaco non si limitino ai proclami ma che avviino un dibattito serio con la cittadinanza su questi e su altri temi di Colle. I cittadini devono essere parte attiva della campagna elettorale organizzandosi fin da subito in comitati e organismi di base per trovare e imporre le misure necessarie al superamento di quei problemi che si trovano ad affrontare quotidianamente e monitorando anche dopo le elezioni l’operato del futuro sindaco.
I cittadini di Colle Val d‘Elsa non hanno bisogno dell’ennesima campagna elettorale imbastita su temi futili o fatta di promesse campate in aria. Hanno bisogno di imporre che vengano trattati il problema del degrado dei quartieri, dei lavori che servono, dell’emergenza abitativa, della difesa dell’ambiente. Ebbene, questi temi sono solo gli stessi cittadini che possono imporli nella discussione pubblica: i primi che possono farlo sono quelli già organizzati in comitati, ad esempio il Comitato Civico Elsa Viva, l’associazione Italia Nostra, che da anni si battono per difendere questa città dalla speculazione e per preservarne la bellezza.
I candidati fanno tante promesse? Bene, devono essere messi alla prova sul terreno della pratica: inizino a dare dei segnali concreti attuando quanto promettono fin da adesso, coi poteri che hanno, dato che il Partito Democratico è attualmente al governo della città e che molti dei componenti delle liste che sostengono Piero Pii sono consiglieri comunali!
Il Partito dei CARC sostiene tutti quei cittadini che decidono di rendersi protagonisti della vita pubblica mobilitandosi e organizzandosi ciascuno nel proprio quartiere, nella propria scuola, nel proprio luogo di lavoro, fino ad imporre un’amministrazione di tipo diverso, che sia espressione dei comitati e delle associazioni che a Colle non mancano e che sanno bene cosa serve alla città.
Partito dei CARC – Sezione Siena-Val d’Elsa