Venerdì 28 luglio, ore 18.00 alla Festa Nazionale della Riscossa Popolare del P.CARC a Marina di Massa (MS) al Parco della Comasca si terrà il dibattito Le amministrazioni locali che servono – Immaginarsi e agire da organismo di governo sul territorio.
Un dibattito in cui si tratta innanzitutto della necessità di fare un salto: gli eletti e candidati che vogliono cambiare le cose ma anche i comitati popolari in lotta per le più disparate questioni devono immaginarsi e agire non solo da “gruppo di protesta”, ma da organismo di governo alternativo del territorio. Infatti, che siano i lavoratori e le masse popolari a prendere in mano i territori, le aziende, le scuole, la sanità è necessario e anche urgente perché in mano alla classe dominante il corso delle cose è catastrofico.
Con questo articolo rilanciamo la nascita della Consulta popolare per l’adeguamento e riutilizzo delle strutture dell’ex ospedale di Massa per la sanità territoriale e le cure intermedie e il sostegno lanciato dalla Consulta popolare salute e sanità di Napoli, un organismo che da anni sta assumendo il ruolo di nuova autorità pubblica e che negli ultimi tempi si sta ponendo l’obiettivo di promuovere e sostenere la nascita di dieci, cento, mille consulte popolari in tutto il paese.
La moltiplicazione, il coordinamento e l’azione di governo di organismi operai e popolari come questi è la principale strada per alimentare l’ingovernabilità, far valere la forza di cui le masse popolari sono capaci, prendere in mano la gestione delle amministrazioni locali imponendo le misure necessarie alla maggioranza della popolazione impedendo o sabotando quelle antipopolari locali e nazionali. Questa la strada per arrivare a imporre un governo di emergenza popolare per l’intero paese, un governo espressione delle masse popolari organizzate.
Dalla pagina Facebook Massa insorge
Sabato 22 luglio a partire dalle 10.30 davanti al distretto di Via Bassa Tambura di Massa si terrà una nuova iniziativa a sostegno della campagna “RIAPRIAMOLO!” lanciata dalla Consulta popolare per l’adeguamento e il riutilizzo delle strutture dell’ex ospedale di Massa per la sanità territoriale e le cure intermedie.
Saranno distribuiti volantini davanti al distretto sanitario, non mancheranno megafoni e cartelli di protesta per contrastare i piani di smantellamento della sanità territoriale in atto da anni nel nostro territorio e in tutta Italia. Durante la mattinata incontreremo il quartiere del Ponte dove verrà fatta una distribuzione dei volantini porta a porta.
Con questa iniziativa la consulta vuole portare all’attenzione della popolazione l’importanza del presidio di Via Bassa Tambura per i servizi che offre in prossimità dei quartieri molto popolosi limitrofi ma soprattutto per la popolazione dei paesi a monte.
Con la volontà di costruire una struttura sanitaria sui binari della stazione da parte della giunta Persiani il distretto di Via Bassa Tambura verrà chiuso o comunque fortemente depotenziato, noi invece pensiamo che il distretto di Via Bassa Tambura debba essere valorizzato e potenziato fin da subito.
La nuova struttura sanitaria per le cure intermedie e altri servizi deve nascere nell’area dell’ex ospedale cittadino e i distretti sanitari devono rimanere quelli che sono, anzi devono semmai aumentare di numero e per servizi.
A tre mesi dalle rassicurazioni avute dalla direttrice Guglielmi sull’impegno prodigato dalla Asl per riaprire radiologia al distretto di Via Bassa Tambura ad oggi noi vediamo che nulla è cambiato e che il servizio è ancora chiuso.
Quando intendono riaprirlo? Cosa c’è nei piani della giunta Persiani, della ASL e della Regione Toscana per il distretto di Via Bassa Tambura?
Noi siamo convinti che non ci sia nulla di buono per questo occorre fin da oggi una inversione di tendenza drastica, occorre la partecipazione di tutti i cittadini alla lotta e all’organizzazione per contrastare le politiche dei tagli e per pretendere nei fatti il diritto alla salute, altrimenti le cose non cambieranno in meglio ma in peggio.
Noi vogliamo che venga riqualificata adeguatamente la struttura e l’area dell’ex ospedale di Massa, ideale per spazi, locazione e viabilità per sviluppare li una struttura idonea per il reale rafforzamento del sistema sanitario di cui Massa ha bisogno, i distretti sanitari di Marina di Massa, Villette e Via Bassa Tambura vanno adeguati e potenziati, in particolare quello di Villette come previsto in passato dovrà trovare una sede più adatta e dignitosa già individuata in una struttura scolastica vicina, guai a chi pensa di chiudere un solo distretto sanitario a Massa, giù le mani sporche degli affaristi dalla sanità!
Sabato unisciti alla lotta
RIAPRIAMOLO!!
Campagna della Consulta popolare per l’adeguamento e il riutilizzo delle strutture e dell’area dell’ex ospedale di Massa, per la sanità territoriale e le cure intermedie.
Dalla pagina Facebook della Consulta Popolare salute e sanità di Napoli
Con l’assemblea popolare organizzata il 7 luglio da Massa insorge è nata anche a Massa una nuova Consulta Popolare per la riapertura dell’ospedale San Giacomo e Cristoforo (il cosiddetto “ospedale vecchio” di Massa).
La nascita della Consulta di Massa rappresenta un passo in avanti nella lotta per la difesa e l’ampliamento del diritto alla salute e costituisce un esempio di cosa significhi mettere in campo un lavoro costante di mobilitazione e organizzazione dal basso per elaborare e imporre misure nell’interesse della maggioranza dei cittadini.
La Consulta Popolare Salute e Sanità del Comune di Napoli saluta con gioia la nascita del nuovo organismo e si impegna a sostenere con forza la nascita e lo sviluppo in tutta Italia di Consulte e organismi che si occupino del diritto alla salute e della difesa della sanità pubblica, al fine di costruire una vera e propria rete nazionale.
W LA CONSULTA DI MASSA!
CHE 10, 100, 1000 CONSULTE NASCANO IN TUTTO IL PAESE!