Rilanciamo una breve intervista al centro sociale Spartaco di Ravenna raccolta in occasione della manifestazione Fermiamoli! del 17 giugno scorso a Bologna.
Il lavoro di raccordo svolto dal centro sociale Spartaco tra cittadini del territorio, volontari e brigate che sono confluite in Emilia Romagna subito dopo il disastro provocato dall’alluvione è un esempio concreto di quello che i collettivi e gli organismi sui territorio possono fare per trovare e imporre dal basso le soluzioni, gestendo le emergenze.
Nell’intervista emerge bene come al contrario le istituzioni del territorio e nazionali abbiano lavorato alacremente per impedire la mobilitazione delle brigate di solidarietà attiva.
È la prova provata, l’ennesima se ce ne fosse bisogno, del fatto che la soluzione a tutte le manifestazioni della crisi generale in corso non verranno dal governo Meloni, come non verranno da un governo PD o di qualunque altra forza delle larghe intese.
Laddove ci sono state soluzioni sono arrivate sempre dalle masse popolari organizzate, in questo caso dai giovani che si sono organizzati.
È la manifestazione anche, come dice bene il compagno intervistato, del fatto che è proprio questo tipo di mobilitazione delle masse popolari che può trasformare i rapporti di forza e il corso delle cose. Tanto è vero che questa forma di mobilitazione mette in difficoltà le istituzioni perché contende a loro la gestione dei territorio e delle comunità.
Non possiamo più gestire e risolvere le emergenze in cui la classe dominante costantemente precipita le masse popolari; è il momento di far diventare pratica comune e costante la gestione dei territori dal basso per imporre un governo d’emergenza popolare che sia davvero espressione di questi organismi e a questi legata in mille forme.
Bisogna promuovere la riscossa per costruire una civiltà nuova sulle macerie del vecchio mondo che sta bruciando!
In queste settimane sono in corso i lavori per la costruzione della Festa nazionale della Riscossa Popolare, dal 27 al 30 luglio al Parco della Comasca a Marina di Massa.
Invitiamo tutte le realtà che vogliono prendere parte a un momento di confronto, di sana aggregazione e a una scuola di organizzazione a partecipare.
La crisi della classe dominante è il tempo della riscossa delle masse popolari, primi fra tutti dei giovani!