La Federazione Toscana del Partito dei CARC esprime la propria solidarietà a Marco Lenzoni (infermiere della ASL Nord-Ovest e delegato sindacale di USB) per il pretestuoso e intimidatorio attacco repressivo portatogli dall’Ordine Professionale degli Infermieri (OPI). Marco, che è stato recentemente candidato sindaco a Massa con la lista Massa Insorge, è minacciato di procedimenti disciplinari per non meglio identificati “carichi pendenti” che niente hanno a che fare con la professione, ma che infangherebbero l’onore di un ordine su cui ci sarebbe molto da dire, visto che sembra più attento ad attaccare i propri iscritti piuttosto che darsi da fare per tutelarne le condizioni lavorative ed economiche (fra le peggiori d’Europa).
Tanta solerzia ci sembra un favore alle dirigenze della ASL Nord Ovest (e del PD che la dirige politicamente) con cui Lenzoni si è scontrato nell’arco della sua carriera denunciandone le inefficienze, a partire dalla sicurezza; gli esosi ticket richiesti per le analisi; fino alle condizioni disastrose smascherate dalla pandemia e che il delegato sindacale di USB ha denunciato pubblicamente. Anche in questo ultimo caso, Marco è stato sottoposto a un provvedimento disciplinare con l’accusa di aver infangato il “buon nome” dell’azienda, ma soprattutto per aver violato i vincoli di fedeltà aziendale con cui si cerca di tappare la bocca ai lavoratori (leggi qui). Infatti, secondo questa legge, mostrare, denunciare e mobilitarsi contro le condizioni spesso critiche (se non pessime) in cui si trovano costretti a lavorare gli operatori sanitari sarebbe diffamatorio! Alla faccia della libertà di espressione e di critica garantiti formalmente dalla Costituzione. Ebbene, è di questo che si dovrebbero occupare gli OPI; cioè di lottare a fianco degli operatori sanitari (che dovrebbero tutelare) per abolire queste leggi.
Ribadiamo, dunque, la nostra solidarietà a Marco e a tutti i lavoratori combattivi del comparto sanitario e non solo: la solidarietà è l’arma vincente che dobbiamo dispiegare.
Per tanto:
invitiamo i comitati che lottano per la sanità pubblica, i lavoratori del settore e delle altre categorie, i sindacati di base e confederali ad aderire pubblicamente e a partecipare al presidio che si terrà in solidarietà a Marco il prossimo sabato 1 luglio alle 11. 15 presso la sede dell’OPI in via Massa Avenza.
Rilanciamo inoltre, la campagna iniziata durante le elezioni amministrative di Massa per riaprire il vecchio ospedale e contro la costruzione di un distretto sanitario inutile a pochi metri dai binari della ferrovia e foraggiato con i fondi del PNRR. Se ne discuterà nell’assemblea cittadina di domani 30 giugno, prevista alle ore alle 18 al parco della Cervara.
Respingere al mittente attacchi e provocazioni!
A processo portiamoci i dirigenti dell’ASL e dei partiti delle Larghe Intese che la Sanità toscana l’hanno devastata!
Difendiamo Marco e rilanciamo la lotta per l’abolizione dei vincoli di fedeltà aziendale e per la riapertura dell’ospedale dei santi Giacomo e Cristoforo di Massa!
Federazione Toscana del Partito dei CARC
Di seguito il comunicato di Marco Lenzoni in merito alla vicenda.
“QUI GATTA CI COVA!”
Sabato 1 luglio alle ore 12.00 dovrò presentarmi presso l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI) di Massa Carrara in via Massa-Avenza per una convocazione pre- procedimento disciplinare, dovrò rendere conto all’ordine di alcune condanne penali da me subite.
Ho avuto modo di parlare con il presidente dell’OPI che ha tenuto a rassicurarmi che in questo pre-procedimento disciplinare non c’è nulla di persecutorio nei miei confronti, ma che è un atto dovuto che scatta automaticamente tutte le volte che un infermiere viene condannato, in pratica non ho nulla da temere se le condanne subite non hanno nulla a che fare con la professione infermieristica.
Ora, sull’oggetto della convocazione dormo sonni tranquilli poichè sono appena stato candidato a sindaco di Massa e quindi il mio casellario giudiziario è stato passato ai raggi x da prefettura e organi competenti antimafia. Anzi, a questo proposito, solo pochi anni fa mi sono candidato nelle liste dell’ex Magistrato Luigi de Magistris, quindi mi sento di poter affermare che – stante il mio casellario giudiziario – potrei tranquillamente ricoprire la carica di sindaco; essere responsabile della salute di tutti gli abitanti di Massa, presidente dell’OPI compreso – e quindi figuriamoci se non posso fare l’infermiere!
Le condanne che ho ingiustamente subito, con articoli penali risalenti al codice fascista Rocco, non gettano discredito sulla mia professione, anzi, gli danno onore e lustro. Sono stato condannato, infatti, perché ho difeso la Costituzione italiana nata dalla Resistenza e i diritti dei lavoratori. Dunque, queste condanne sono medaglie!
Sono certo che sabato si chiuderà tutto lì, non potrebbe essere altrimenti, eppure non sono così tranquillo come mi suggerisce il presidente dell’OPI….Infatti, quello che mi preoccupa è la tempistica di questa convocazione, “qui gatta ci cova!”.
Le mie condanne erano state rese pubbliche mesi e mesi fa, alcune addirittura anni fa; erano su tutti i giornali! E allora, perché vengo convocato proprio adesso, cioè, dopo essermi candidato a sindaco di Massa con la lista Massa Insorge? Sarà una coincidenza? Possibile? Magari sì… chi lo sa!
All’OPI già sanno che le condanne da me subite non c’entrano niente con la professione infermieristica, per tanto all’incontro di sabato, sarò io a fare qualche domanda al presidente riguardo ai tempi e alle modalità, alquanto strani, di questa convocazione. Fermo restando che non so (lo chiederò) quale procedura segua l’OPI per fare queste verifiche, non penso che si siano svegliati, una mattina, senza alcuna indicazione o segnalazione e abbiano deciso di controllare il casellario giudiziario di Marco Lenzoni! Che criterio hanno usato? Alfabetico? Cioè a giugno controllano gli infermieri che hanno il cognome che comincia con la “L”? E allora, a luglio, controlleranno quelli con la lettera “M”?
Insomma, la storia del controllo di routine appare veramente inverosimile…Comunque, vi riferirò quando mi saranno date spiegazioni plausibili.
Intanto, invito tutti quelli che hanno a cuore il diritto alla salute; la difesa del servizio sanitario pubblico e dell’agibilità politica e sindacale dei lavoratori e dei cittadini, a partecipare al presidio che si terrà proprio sabato mattina dalle ore 11.15 davanti OPI di Massa Carrara in via Massa Avenza (palazzina di vetro ex Equitalia).
Ebbene sì, abbiamo deciso (giusto per sicurezza) di respingere qualsivoglia provocazione e tentativo di imbrigliare la mia agibilità politica e sindacale chiamando alla mobilitazione, una mobilitazione che non è solo per me ma a difesa di tutti quei lavoratori combattivi che come nel mio caso lottano per difendere il diritto alla salute e il SSN.
Ci vediamo sabato 1 giugno ore 11.15 davanti all’OPI, via Massa Avenza (palazzina ex Equitalia)
Marco Lenzoni
Infermiere
Delegato sindacale
Orgogliosamente “colpevole” di essermi ribellato alla cancellazione dell’articolo 18.