[ROMA] Festa federale della Riscossa Popolare – Venerdì 30 Giugno, Roma

Vi aspettiamo Venerdì 30 Giugno dalle 17 nello storico CSOA Corto Circuito, in Via Filippo Serafini 57, per la Festa della Riscossa Popolare organizzata dalla Federazione di Roma e Lazio del Partito dei CARC .

Programma

*h.17.30. Dibattito – Alziamo la voce contro la guerra. Vincere contro le larghe intese guerrafondaie e i servi della NATO. Organizziamoci!*(in coda pubblichiamo l’appello di indizione del dibattito)

Intervengono

Andrea De Marchis, Partito dei CARC federazione Roma e Lazio

Giovanni Barbera, PRC segreteria provinciale PRC

Antonio Amoroso, CUB Trasporti

Alberto Fazolo, giornalista e scrittore

Carlo De Felici, Confederazione delle Sinistre Italiane

Osservatorio contro la militarizzazione della scuola pubblica

Collettivo La Città Futura

CSOA Corto Circuito

P38 Punk

(elenco in aggiornamento)

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*h.20.30 Cena sociale*

Menù

Orecchiette con melanzane pomodorini e ricotta salata (anche in versione veg )

Grigliata di carne e contorno di verdure

*h.22 P38Punk in concerto*

Organizziamo la riscossa! Partecipa, sostieni, aggregati alla Festa di Riscossa Popolare!

Alziamo la voce contro la guerra

Gli imperialisti USA devono neutralizzare la Federazione Russa
e la Repubblica Popolare Cinese, principali minacce per il loro primato.
Non è la rinegoziazione degli equilibri mondiali ad aver fatto detonare
questa guerra ma la determinazione del complesso militare – industriale
–finanziario USA di ripristinare il proprio dominio sul mondo.
Il governo Meloni, con la sua ridicola retorica nazionalista,
approfondisce il coinvolgimento del nostro paese in una guerra dalle
conseguenze apocalittiche, sostenuto dall’ ”opposizione” del Partito
Democratico della guerrafondaia Schlein. Il sistema delle larghe intese
pur diviso da mille guerre per bande, frizioni e spartizioni è compatto
nel prostituire per l’ennesima volta la nostra sovranità ai diktat della
NATO, veri padroni in casa nostra. Mentre le nostre forze armate
dovrebbero essere mobilitate per risollevare la devastata Romagna, la
nostra spesa militare sale all’impazzata per alimentare l’apocalisse
bellica voluta da Washington. La guerra degli USA contro la Federazione
Russa ha imposto un nuovo pilota automatico che soverchia e sottomette
ogni altro centro di potere. In Italia, grazie al loro storico ruolo di
amministratori della nostra politica estera, gli USA riescono ad imporre
il loro pilota automatico contando su un sistema politico di provata obbedienza.
In questa situazione in cui non c’è spazio per alcuna ipotesi di ritorno
agli scenari precedenti al febbraio ’22 non è praticabile alcuna
soluzione che prescinda
-dalla mobilitazione delle masse popolari, contrarie a questa guerra
fin dal principio, per porvi fine,
-dal mandare per aria il sistema politico delle larghe intese,
guerrafondaie e prostitute della NATO, manovratori in casa nostra del
nuovo pilota automatico della guerra.

Rafforziamo allora la lotta comune per mettere fine alla partecipazione
dell’Italia alla guerra scatenata dagli imperialisti USA-NATO:
-promuoviamo manifestazioni contro la partecipazione alla guerra,
-denunciamo ogni base militare NATO e USA,
-blocchiamo e sabotiamo l’invio e il trasporto di armi verso l’Ucraina,
-generalizziamo l’esempio del Comitato Autonomo Lavoratori Portuali di
Genova contro l’invio di armi dai porti italiani,
-facciamo agitazione contro la partecipazione alla guerra USA-NATO tra
le forze armate italiane,
-denunciamo e sabotiamo le sanzioni commerciali, monetarie e
finanziarie contro la Federazione Russa che si ritorcono contro le masse
popolari italiane.

Questo è il genere di movimento contro la guerra che serve oggi nel
nostro paese e a Roma.
All’impegno dichiarato dal governo Meloni di contribuire alla
ricostruzione dell’Ucraina per regalare profitti ai capitalisti
italiani, opponiamo l’impegno a organizzare le masse nella lotta per
sabotare la guerra e per farla finita con il sistema di potere che
affama le masse popolari, devasta il nostro paese e lo prostituisce agli
imperialisti USA!
Le masse  popolari già avversano il coinvolgimento del nostro paese in
guerra. Ai comunisti e a tutti gli oppositori di questo corso disastroso
delle cose il compito di far salire di tono questo malcontento!
Organizziamoci!

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