Festa nazionale della Riscossa Popolare 2023

dal 27 al 30 luglio – Parco della comasca – Marina di Massa
Organizzarsi e mobilitarsi per imporre le soluzioni dal basso! 
La crisi della classe dominante è il tempo di riscossa per le masse popolari!

Stiamo costruendo la Festa della Riscossa Popolare 2023 che quest’anno si svolgerà in due tappe: si avvierà dal 27 al 30 luglio a Massa e proseguirà a Napoli a fine settembre. Come abbiamo detto più volte è una festa, ma è soprattutto un’iniziativa politica e per questo al centro della sua organizzazione mettiamo la necessità impellente che hanno lavoratori e masse popolari di costruire e imporre dal basso le soluzioni agli effetti della crisi.

Che siano i lavoratori e le masse popolari a prendere in mano i territori, le aziende, le scuole, la sanità è necessario e anche urgente perché in mano alla classe dominante il corso delle cose è catastrofico.

La situazione in cui la festa si inserisce è caratterizzata dall’aggravamento e allargamento della guerra. Il Paese è sempre più coinvolto nella guerra contro la Federazione Russa capeggiata dalla Nato e affossato dall’economia di guerra dell’agenda Draghi, dallo smantellamento della produzione di beni e di servizi pubblici, dall’incuria e devastazione dei territori. Tutto ciò che avviene non è frutto di cataclismi o del fato, ma della gestione criminale della società da parte della classe dominante.

In molti già si sono organizzati per farvi fronte, si organizzano e si mobilitano in maniera capillare anche se ancora procedono in ordine sparso e senza un obiettivo e un percorso comune. In molti sui territori cercano, trovano e impongono le soluzioni necessarie. Lo fanno le brigate di solidarietà in Emilia Romagna. Lo fanno i comitati che lottano in difesa dell’ambiente e contro le opere dannose, alcuni di loro ottenendo vittorie parziali come a Napoli contro la costruzione di un enorme deposito di gas nel centro abitato, altri proseguendo la “resistenza” come a Piombino contro l’installazione del rigassificatore. Lo stanno facendo i comitati che si attivano contro la militarizzazione del territorio, che impediscono l’allargamento delle basi militari, quelli che vigilano contro la militarizzazione delle scuole e per la libertà di espressione. Lo fanno da decenni i No Tav che ostacolano la realizzazione di una grane opera speculativa.

Il Collettivo di Fabbrica Gkn con il suo Insorgiamo tour ha soffiato sui tizzoni della lotta di classe alimentando la fiamma in aziende, scuole e città di tutto il paese.E succede anche a Massa, Massa Insorge sta assumendo il ruolo di promotore della convergenza di comitati e di mobilitazione laddove ancora non esistono a livello cittadino. 

Questa è la strada per costruire la nuova governabilità dal basso sui e dai territori e per allargare anche l’organizzazione e l’iniziativa di chi ancora non si mobilita. E’ urgente e non più rimandabile imporre le soluzioni necessarie dal basso e strappare tutti i pezzi di gestione che si possono strappare dalle mani della classe dominante. 
La crisi della classe dominante è il tempo di riscossa per le masse popolari!

Organizzare la Festa della Riscossa Popolare è parte di questo processo. Rendiamo la Festa uno strumento per confrontarci e far confrontare organizzazioni e comitati nella costruzione di passi e iniziative congiunti, per far vivere le esperienze fatte in una pratica da estendere. 

Costruiamo e alimentiamo la riscossa delle masse popolari per imporre le soluzioni la basso! 
Facciamo appello quindi già da ora a tutti i compagni e a tutte le compagne a partecipare attivamente alla costruzione della Festa Nazionale.

Avanti uniti! Per il governo di Blocco Popolare, fino al socialismo!

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