[Toscana] Conclusa la Festa della Riscossa Popolare 2023: organizziamoci per fermare la guerra della classe dominante!

Sabato 17 e domenica 18 giugno si è svolta alla Casa del Popolo Le Panche “Il Campino” a Firenze l’edizione 2023 della Festa della Riscossa Popolare Toscana.

Una Festa partecipata che ha combinato mobilitazione e lotta con la discussione politica e momenti di sana socialità con buon cibo e musica, a dimostrazione che è necessario organizzare iniziative controcorrente rispetto a quello che la classe dominante riserva per il “tempo libero” delle masse popolari, ovvero intossicazione, diversione e abbrutimento (a pagamento!).

La giornata di sabato è iniziata con un’azione della Sezione di Firenze Rifredi che ha restituito al quartiere i parcheggi gratuiti, ridipingendo le strisce che da qualche mese da bianche (gratis) sono tutte diventate magicamente blu (a pagamento) grazie all’azione dell’amministrazione Nardella, sempre intenta a vessare le masse popolari e fare cassa per le sue speculazioni. Un’azione simbolica, che però ha riscontrato il plauso delle masse popolari di Rifredi, stanche di vedersi private anche della possibilità di parcheggiare senza dover pagare ogni volta, a fronte di un trasporto pubblico che fa acqua da tutte le parti e non riesce a garantire nemmeno il servizio minimo. Un’azione legittima per mandare un messaggio chiaro: le masse popolari devono riprendersi i quartieri, difendendoli dalle politiche criminali grandi e piccole delle Larghe Intese!

Il pomeriggio è proseguito con un tavolo tematico dal titolo Come contrastare le politiche energetiche dei governi delle emergenze al quale hanno preso parte, tra gli altri, il coordinamento NO-Multiutility di Sesto Fiorentino, il comitato per la tutela del crinale Mugellano, Ultima Generazione, due compagne in rappresentanza della rete NO-GESI e dei comitati contro il Rigassificatore di Piombino. Un tema complesso da affrontare, ma anche particolarmente sentito in quanto strettamente legato sia alla guerra USA-NATO contro la Federazione Russa, sia agli impianti utilizzati per produrre energia. Tanti i punti di convergenza tra le varie realtà, in una discussione sul “che fare” proficua e a tratti accesa, per i diversi metodi di lotta messi in campo che, però, hanno tutti in comune l’obiettivo di farla finita con la gestione speculativa e distruttiva dell’ambiente da parte della classe dominante.

A seguito si è svolto il dibattito A chi giova la guerra della NATO? Gli effetti sulla vita delle masse popolari che ha mostrato uno spaccato delle centinaia di organizzazioni operaie e popolari che nel nostro paese si mobilitano contro la guerra in Ucraina (e non solo) e le sue conseguenze. Dai comitati contro il rigassificatore di Piombino a USB, dall’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole al Comitato dei Lavoratori della scuola di Siena alla cooperativa Generazioni Future (che sta raccogliendo le firme per un referendum contro la guerra e per la sanità pubblica), tutti gli interventi hanno messo in luce una cosa: le masse popolari non vogliono la guerra! Per porre fine alla partecipazione dell’Italia al conflitto in Ucraina serve il coordinamento delle tantissime realtà che già operano sparse sul territorio, per costruire un governo di emergenza delle masse popolari organizzate!

Domenica 18 i temi al centro della discussione sono stati quello del “degrado” e delle elezioni amministrative. Nel primo pomeriggio il tavolo tematico Rifredi e le periferie fiorentine: qual è il vero degrado? ha permesso ai compagni di confrontarsi sul decadimento progressivo dei quartieri periferici che fa il paio con l’avanzare della crisi generale del capitalismo. Il degrado è un tema di cui si deve occupare il movimento comunista, poiché esso è voluto e alimentato a piene mani dalla borghesia e che, se non viene trattato in termini di classe, porta alla guerra fra poveri. L’abbandono dei quartieri, a Firenze e non solo, può e deve essere al contrario terreno di mobilitazione delle masse popolari, degli abitanti che rigettano l’ottica della “segregazione” e che si mobilitano per gestire il loro territorio, a partire dal rendere le case del popolo e i circoli come quello del Campino luoghi di aggregazione sana in cui non c’è spazio per l’abbrutimento e lo spaccio di sostanze.

Nel tardo pomeriggio, invece il dibattito Amministrative a Firenze 2024: come sviluppare il protagonismo popolare? L’esperienza di Massa Insorge ha visto alternarsi gli interventi di tanti compagni: ex-candidati alle amministrative di Massa per la lista Massa Insorge, i consiglieri regionali di Sinistra Progetto Comune, il sindacato USI, Generazioni Future, Patria Socialista, Costituente Comunista. Tutti compagni che, prima di tutto, sono lavoratori e che si sono confrontati su come condurre una campagna di rottura alle prossime elezioni amministrative che si terranno a Firenze nel 2024, con l’obiettivo di organizzarsi quel 40% di astenuti e sviluppare il protagonismo attivo dei lavoratori e del resto delle masse popolari per rendere incisivi e di prospettiva i programmi anti-Larghe Intese. Parola d’ordine: iniziare a fare ora quello che si promette di fare una volta eletti, sviluppando la mobilitazione popolare.

È stata una festa decisamente ricca di spunti di discussione quindi, ma soprattutto una festa in cui organizzazioni operaie e popolari del territorio, giovani, adulti, studenti e lavoratori si sono confrontati tra loro non per “lamentarsi del cattivo presente”, ma per ragionare su come prendere in mano la gestione del paese e far fronte alle politiche criminali e guerrafondaie delle Larghe Intese. Cacciare il governo Meloni, impedire la partecipazione del nostro paese alla guerra voluta dagli imperialisti e costruire un governo di emergenza delle masse popolari organizzate: sono questi gli assi di ragionamento e mobilitazione che come Partito dei CARC abbiamo voluto promuove con la festa e che rilanciamo fin da subito.

La classe operaia e il resto delle masse popolari sono le uniche che hanno la necessità e anche la forza per cambiare le cose nel nostro paese! Avanti, quindi! Prendiamo in mano la gestione della società, costruiamo il Governo di Blocco Popolare!

Appuntamento per la prossima Festa nazionale della Riscossa Popolare al Parco della Comasca a Marina di Massa (MS) i prossimi 27-28-29-30 luglio. Vietato mancare!

La Federazione Toscana del P.CARC

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