Con Berlusconi non muore solo un padrone, un politico, un mafioso o un corrotto. Muore un servo della NATO, della UE, del Vaticano, dei sionisti, di Confindustria e delle mafie. Muore chi ha contribuito a distruggere l’apparato produttivo italiano e cancellare i diritti conquistati dai lavoratori. Muore chi ha contributo a devastare l’ambiente e demolire la sanità e l’istruzione pubblica. Muore un criminale della guerra che la borghesia muove contro le masse popolari. Muore un esponente della borghesia.
Ma non muore il sistema di potere che ha diretto e gestito per anni. Non muoiono le reti di potere e gli intrighi di cui ha fatto parte. Non muore la Repubblica Pontificia. Non muore il capitalismo.
Per distruggere quelli serve la rivoluzione socialista. Serve che le masse popolari del nostro paese si organizzino e insorgano per far valere tutta la loro forza. Nessuna pietà, nessun cordoglio. Organizziamo la riscossa. Cacciamoli tutti!