Il 17 aprile la Questura di Firenze ha notificato il foglio di via dal comune di Campi Bisenzio ai coordinatori del Si Cobas Luca Toscano e Sarah Caudiero.
Il pretesto? Un volantinaggio legato alla vertenza dell’azienda pratese Iron & Logistics effettuato a novembre 2022 davanti al negozio ’LiuJo’, all’interno del centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio.
La misura repressiva manda un messaggio chiaro: la mobilitazione degli operai della filiera del tessile, nella zona industriale tra Prato e Firenze deve essere impedita perché smaschera chi ha consolidato un’intera filiera di produzione sul lavoro nero e sottopagato degli operai, spesso immigrati.
Chiunque promuova l’organizzazione e la mobilitazione deve essere represso e allontanato.
Del resto, non è la prima volta che la Questura fa uso dei fogli di via contro i due coordinatori del Si Cobas: nel 2019 fu quella di Prato. Le restrizioni furono ritirate nel 2020 sull’onda della mobilitazione e della solidarietà: il TAR ne aveva infine sentenziato l’annullamento.
Nel caso dei fogli di via dell’aprile scorso i due coordinatori hanno annunciato tramite comunicati e dichiarazioni pubbliche che non li avrebbero rispettati, hanno continuato con la mobilitazione e hanno promosso uno sciopero che ha coinvolto diverse aziende dalla filiera del tessile e non solo.
Il 20 aprile si è svolta una manifestazione, occasione in cui è stato annunciato l’ulteriore sviluppo della mobilitazione davanti ai negozi dei marchi del lusso che si riforniscono o controllano direttamente aziende che fanno parte del distretto tessile pratese. Proprio nei giorni a cavallo della manifestazione i due fogli di via sono stati ritirati.
Una vittoria in grande stile, che mostra senza ombra di dubbio che la lotta paga.
Violare fogli via, non pagare le multe, violare divieti e restrizioni imposti dalla classe dominante è possibile, in definitiva, se si imbraccia l’arma della solidarietà di classe.