Con le feste federali, a giugno inizia la campagna delle Feste della Riscossa Popolare e si concluderà in autunno con le feste di Sezione.
Nel mezzo, come ogni anno, la Festa nazionale che però quest’anno si sdoppia: un parte si svolge a Marina di Massa (MS) al Parco della Comasca dal 27 al 30 luglio, una parte si svolgerà a Napoli nel mese di settembre (ma le date non sono ancora definite).
Le novità che riguardano l’impostazione della campagna delle feste hanno varie motivazioni.
Da una parte, la concatenazione con i lavori del VI Congresso che hanno spinto le istanze locali, le Federazioni e le Sezioni, ad assumere un ruolo superiore: potenziare le feste locali è una strada per sviluppare ancora il ruolo del partito sui territori, per valorizzare le relazioni e per alimentare il lavoro di radicamento.
Poi abbiamo dovuto far fronte a situazioni impreviste che si sono presentate nell’organizzazione della Festa Nazionale a Massa – non è la prima volta che piccoli poteri locali o persino istituzionali cercano di mettere i bastoni fra le ruote all’organizzazione della Festa nazionale – pertanto siamo stati costretti a ripiegare sul mese di luglio anziché proseguire “come da tradizione” nelle prime settimane di agosto. Non è la prima volta, ma anche questa volta prendiamo gli sgambetti e gli ostacoli come uno stimolo a fare cambiamenti e a sviluppare la mobilitazione: da qui l’idea di “raddoppiare la festa nazionale” a Massa e a Napoli.
A Massa, si tratta di legarsi agli sviluppi del lavoro svolto per la campagna elettorale per le comunali e per la presentazione della lista Massa insorge, oltre che legarsi al lavoro fatto per il VI congresso; a Napoli si tratterà di fare fronte all’esigenza che emerge in vari modi di avviare un intervento più mirato, strutturato e corale per lo sviluppo del P.CARC nel Meridione.
Quale occasione migliore se non ribaltare in positivo una situazione apparentemente problematica?
La campagna delle Feste della Riscossa Popolare sarà un’importante concatenazione di iniziative di dibattito, confronto, socialità, costruzione della comunità come lo è stata negli anni scorsi.
In più, ci avvarremo di tutti i sommovimenti degli ultimi mesi, il già citato lavoro congressuale, la mobilitazione per la Settimana Rossa, le irruzioni nella campagna elettorale, lo sviluppo del lavoro operaio, gli interventi nella lotta per la difesa della sanità pubblica, lo sviluppo più capillare del lavoro ad ampio raggio (cioè le attività che promuoviamo ordinariamente anche in zone e regioni in cui non esistono Sezioni).
Facciamo appello a tutti i compagni e a tutte le compagne a partecipare attivamente: alle Feste Federali (aggiornamenti su www.carc.it) e alla costruzione della Festa Nazionale. Avanti uniti! Per il governo di Blocco Popolare, fino al socialismo.