Nell’ambito della politica da fronte con gli altri partiti e organizzazioni comuniste, in questi ultimi mesi il P.CARC sta sviluppando in vari territori l’unità d’azione insieme ai compagni di Costituente Comunista.
Riportiamo due esempi. Sono piccoli, ma utili per capire cosa vuol dire lavorare alla rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato nel nostro paese e contrastare la sfiducia.
Siena
Fin dalla nascita, avvenuta qualche mese fa, del gruppo di Costituente Comunista nella nostra zona, i compagni della Sezione del P.CARC hanno promosso l’unità d’azione, a partire dall’intervento sulla classe operaia.
Inizialmente, il rapporto è passato dalla partecipazione al gruppo Insorgiamo Siena, in sostegno alla lotta del Collettivo di Fabbrica Gkn. Il legame è poi proseguito e si è rinsaldato tramite l’organizzazione di volantinaggi congiunti davanti alla Whirlpool, una delle aziende condannate alla “morte lenta”.
L’attività congiunta davanti ai cancelli della fabbrica è ordinaria, come anche la produzione di volantini e comunicati firmati da entrambe le organizzazioni.
In occasione della Settimana Rossa, poi, la Sezione del P.CARC ha lavorato per costruire uno spezzone unitario per il corteo istituzionale del 25 Aprile insieme ai compagni di Costituente e di altre forze politiche e antifasciste della città. Nella costruzione dello spezzone e nelle modalità di piazza, come P.CARC abbiamo portato avanti la linea della contestazione all’antifascismo di facciata del Pd e degli altri partiti delle Larghe Intese presenti, proponendo di fare contro-comizi e cori per cacciarli dalla piazza. Questo è stato ambito di discussione con i compagni delle altre organizzazioni che volevano, invece, limitarsi alla contestazione senza cercare di contendere al Pd la direzione della piazza. La difficoltà, in questo caso, è stata quella a sviluppare il dibattito, contrastando le posizioni conciliatorie “per salvaguardare l’unità faticosamente costruita”. Ma noi dobbiamo opporci all’unità senza principi: davanti a linee divergenti o addirittura davanti a posizioni dannose per la lotta di classe, non dobbiamo eludere il dibattito per mantenere l’unità, poiché l’unità dei comunisti si costruisce attraverso la lotta tra due linee per applicare la concezione comunista del mondo.
È un esempio che mostra bene come sia necessario fare decisi passi in avanti nell’approfondire le questioni, educarci ad andare a fondo del dibattito, poiché quello che si pensa decide di quello che si fa!
Bologna
Una tappa importante dell’unità d’azione con i compagni di Costituente Comunista è stata, anche in questo caso, la costruzione delle iniziative della Settimana Rossa. Il 25 Aprile la Sezione ha sfilato insieme ai compagni di Costituente nello stesso spezzone al corteo “Partigiani del Domani”, portando uno striscione e un volantino unitari contro la guerra e contro la Nato. Anche il Primo Maggio le due organizzazioni hanno partecipato unitariamente alla mobilitazione cittadina “Giù le armi – Su i salari” e così è stato anche in occasione della manifestazione nazionale del 6 maggio a Ravenna contro i rigassificatori, nell’ambito della campagna “Liberiamoci dal Fossile”.
In Emilia, quindi, l’unità d’azione è passata dalla costruzione della partecipazione a iniziative e cortei organizzati da altri, tramite la discussione di parole d’ordine e contenuti comuni per alimentare la mobilitazione e l’organizzazione delle masse popolari. Questo è il primo passo per sviluppare il dibattito ideologico e contribuire alla rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato. È infatti dalla pratica e dal suo bilancio che i comunisti ricavano le conferme di una data linea, la giustezza di una data operazione, gli insegnamenti dell’applicazione di quel dato principio ed è solo così che si può avanzare.
Avanti, quindi! Sviluppiamo l’unità d’azione per la rinascita del movimento comunista e per fare dell’Italia un nuovo paese socialista!