[MASSA] Indicazioni della sezione di Massa del Partito dei Carc per il ballottaggio del 28 e 29 maggio

Il 28 e 29 maggio si svolgerà a Massa il ballottaggio tra le coalizioni di centro destra e di centro sinistra per la nuova amministrazione comunale della città. Un ballottaggio che, intendiamo sottolinearlo, è la contesa dei voti tra forze che non rappresentano neanche un terzo della popolazione (i votanti complessivi al primo turno sono stati solo il 60% degli aventi diritto). Il teatrino della campagna elettorale, dal suo esordio fino agli ultimi colpi con il ballottaggio, tra i due schieramenti è a dir poco imbarazzante: cambi di casacca da “sinistra” a destra, scambi di voti da destra a “sinistra”, pugnalate e spasmodiche rincorse alla ricerca di un assesorato, fascisti che litigano e si riversano a sostegno dei due schieramenti !

Un “teatrino” che non fa altro che mostrare alle masse popolari che i due schieramenti in corsa sono null’altro che l’espressione di comitati di affari che nulla hanno a che vedere con gli interessi delle masse popolari della città. Dunque, la sezione di Massa del P.CARC chiama le masse popolari ad astenersi al ballottaggio del 28 e del 29 maggio per non dare nessuna legittimità e nessun riconoscimento a questi due schieramenti. Nessun tipo di appoggio a chi svende, impoverisce, devasta la nostra città, ovvero a chi, da una parte e dall’altra, è asservito ai poteri forti delle banche, di Confindustria, della Chiesa, della NATO e dell’UE!

Infatti, qualunque sarà la composizione amministrativa che verrà decretata con il ballottaggio e con i ferventi accordi sottobanco già in corso, nulla cambierà per le masse popolari della città. In ognuna delle due ipotesi continuerà lo smantellamento della sanità pubblica a vantaggio di quella privata, continueranno le speculazioni, continuerà la svendita del patrimonio pubblico e dei servizi, continuerà la devastazione dell’ambiente, lo sfruttamento dei lavoratori e l’immobilismo davanti allo smantellamento dell’apparato produttivo. In sintesi continuerà la politica delle larghe Intese che ha devastato il nostro Paese. A chi sostiene di dover scegliere il “meno peggio” per contrastare l’avanzata della destra o del fascismo (!) ricordiamo che, per quanto riguarda il polo PD delle Larghe Intese, questo ha rappresentato, dal livello nazionale, a quello regionale, la principale forza politica responsabile delle politiche di lacrime e sangue verso le masse popolari. Pensiamo all’abolizione dell’art.18, al Job’s Act, all’alternanza Scuola Lavoro, alla liberalizzazione degli appalti, ai tagli alla sanità pubblica (la Toscana è stata “all’avanguardia” nel taglio di presidi e posti letto, vero Enrico Rossi?), alle grandi opere inutili e dannose, alla svendita dell’apparato produttivo, alla partecipazione alla guerra in corso, all’asservimento alla NATO e ai gruppi imperialisti europei, americani e sionisti. Questa sarebbe l’alternativa alla “destra”?

Oltre a propagandare l’astensione la sezione di Massa del Partito dei CARC invita i lavoratori, le masse popolari compresi quelli che ben presto si renderanno conto che la loro fiducia elettorale è stata mal riposta a sostenere il progetto della Lista Massa Insorge.

La lista Massa Insorge, che il nostro partito ha convintamente appoggiato, ha annunciato che continuerà la sua opera con una campagna di mobilitazione, organizzazione e partecipazione attraverso la promozione di un Consiglio Popolare dal basso.

Intendiamo sostenere e allargare questo processo di partecipazione e protagonismo popolare con il chiaro obiettivo di costruire i rapporti di forza necessari a imporre il governo della città che serve ai lavoratori e al resto delle masse popolari. Questa soluzione di governo poggia sulla costruzione di organizzazioni operaie e organizzazioni popolari che si adoperano per fare fronte agli effetti più gravi della crisi, rivolgendosi direttamente alle larghe masse e mobilitandole sulla base dei loro interessi.

Significa imparare a operare da nuove autorità pubbliche come lo furono i Soviet in Russia, i Comitati di Liberazione Nazionale della Resistenza, fino ai Consigli di Fabbrica degli anni 70 nel nostro paese. Le conquiste e le vittorie delle masse popolari sulla classe dominante sono indissolubilmente legate alla capacità di organizzazione, mobilitazione e coordinamento per costruire il nuovo potere che deve soppiantare il vecchio potere borghese, le sue autorità e istituzioni. Questa è la linea che promuoviamo per costruire e imporre il governo che serve alla nostra città!

Concludiamo invitando la cittadinanza all’iniziativa pubblica che svolgeremo giovedì 1 giugno, alle 17.30, presso lo Spazio Popolare di Via San Giuseppe Vecchio (MS). Il tema dell’incontro: “Come si costruiscono un consiglio popolare e un’amministrazione comunale di emergenza?” sarà occasione per approfondire i suddetti temi.

Sezione di Massa del P.CARC

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