Il 14 e 15 maggio a Siena si terranno le votazioni per le elezioni amministrative. Negli scorsi mesi abbiamo assistito ad una campagna elettorale di un livello estremamente basso. Abbiamo visto un Partito Democratico in un tentativo -disperato quanto vano- di rifarsi una verginità agli occhi delle masse popolari presentando la candidata Anna Ferretti come “di sinistra”, attenta alle tematiche sociali e progressista. I fatti, però, hanno la testa dura, e, per quanto gli ultimi cinque anni di amministrazione De Mossi (centrodestra) abbiano fatto danni immani, i senesi si ricordano bene delle responsabilità pregresse di chi ha governato la città dal dopoguerra fino a cinque anni fa, contribuendo, fra le altre cose, allo smantellamento di Monte dei Paschi, attuando politiche antipopolari e rendendo Siena sempre più una città vetrina.
La destra con la sua candidata Nicoletta Fabio, d’altro canto, cerca di porsi come un’alternativa al governo della città, cosa decisamente poco credibile se gettiamo un occhio alle politiche nazionali e vediamo Fratelli d’Italia, Lega e Partito Democratico andare d’amore e d’accordo sulla decisione di inviare armi all’Ucraina su ordine della NATO, sullo smantellamento del reddito di cittadinanza, sugli attacchi repressivi a lavoratori e studenti, sul mancato intervento rispetto a caroaffitti e carovita e su tanto altro ancora.
La Sezione Siena – Val d’Elsa del Partito dei CARC dà indicazione ai propri membri, simpatizzanti e a tutti i senesi di votare l’unica lista contro le Larghe Intese presente alle elezioni, la lista Siena Popolare con Alessandro Bisogni candidato sindaco, appoggiata, fra gli altri, da Rifondazione Comunista e Potere al Popolo.
Il motivo di questa scelta risiede nel fatto che si tratta dell’unica lista che ha elaborato un programma elettorale scritto “dal basso”, chiedendo un contributo e ascoltando e raccogliendo le istanze di organizzazioni di lavoratrici, come nel caso del Comitato dei Lavoratori della Scuola, e di organizzazioni popolari e ambientaliste, come fatto con i comitati W la pappa col pomodoro, Si amo le scuole comunali e il Comitato Montagnola Senese. Ai compagni che fanno parte di questa lista, inoltre, va il merito di mettersi a disposizione e mantenere un legame con i cittadini, gli studenti e i lavoratori durante tutto l’anno e non solo in campagna elettorale.
Tale lista ha preso posizione in modo netto su temi importanti come quello della Multiutility Toscana, progetto che prevede l’accorpamento delle forniture di acqua, luce e rifiuti e la relativa quotazione in borsa. Abbiamo sfilato insieme per le strade di Siena per il 25 aprile dietro allo striscione “Partigiani sempre, arruolati mai”, mandando un messaggio forte e chiaro rispetto alla contrarietà della partecipazione del nostro paese alla guerra voluta dalla NATO in Ucraina.
Uno dei nemici principali contro i quali è necessario combattere in questa campagna elettorale è l’astensionismo: i risultati delle ultime elezioni politiche e delle regionali in Lazio e Lombardia hanno mostrato in modo chiaro che un’ampissima fetta della popolazione sceglie di non votare. Se, da una parte, questa è senz’altro una manifestazione dell’aumento dello scollamento tra le masse popolari e il sistema politico (il teatrino) delle Larghe Intese, dall’altra non può essere la soluzione, perché -anche se non legittimato dal popolo- qualcuno al governo della città ci andrà e dirà che “solo chi va a votare decide”.
Ogni astenuto è un voto alle Larghe Intese.
Per noi comunisti è importante favorire e sviluppare la partecipazione delle masse popolari per essere protagoniste nell’organizzazione delle proprie comunità locali, sfruttando anche le occasioni elettorali che la democrazia borghese offre come strumento di lotta.
Ebbene, noi riteniamo che la strada per la conquista del cuore e della mente dei possibili astenuti da parte della lista Siena Popolare non sia conclusa e che tante altre saranno le occasioni, anche una volta conclusa la campagna elettorale, in cui mettere in campo azioni di rottura – anche piccole, ma significative- attraverso le quali rafforzare il legame con le organizzazioni popolari del territorio.
Sezione Siena – Val d’Elsa del Partito dei CARC