Per le elezioni amministrative del 14 e 15 maggio il P.CARC ha espresso l’indicazione di voto e di sostegno per la candidatura a sindaco di Alessandro Lucà e per la coalizione che lo appoggia, formata da Movimento 5 Stelle, Unione Popolare e Partito Comunista Italiano.
Sosteniamo questa coalizione in contrapposizione con i due candidati del sistema della Larghe Intese in salsa bresciana. Dietro allo scontro di facciata a uso e consumo del teatrino della politica borghese fra Castelletti (PD e suoi cespugli) e Rolfi (FdI, Lega e FI), vediamo la convergenza di due candidati che sono stati, in diversi momenti, entrambi vicesindaco della città: Castelletti negli ultimi dieci anni con Del Bono e Rolfi negli anni 2008/2013 con la giunta Paroli. Già questo dato ci dice chiaramente qual è il valore delle promesse che questi fanno a piene mani, dopo essere stati protagonisti e responsabili degli scorsi quindici anni di amministrazione della città. Quindici anni in cui la città è stata imbellettata per i turisti, diventando sempre più invivibile per le masse popolari: qualità dell’aria pessima, inquinamento del suolo, smantellamento dell’apparato produttivo, emergenza abitativa e affitti alle stelle, speculazione edilizia e cattedrali nel deserto, caro-bollette ecc.
Pur non essendo stati interpellati e coinvolti nel progetto, come P. CARC abbiamo deciso di esprimere sostegno alla coalizione che si è formata in opposizione a questo sistema e che ha iniziato a ricercare un’unità di azione in campo elettorale che non si è vista né nelle scorse elezioni amministrative a Brescia, né nelle recenti politiche nel 2022 o nelle regionali del febbraio 2023.
Sui risultati di questo sostegno e della campagna elettorale nel suo complesso ci esprimeremo in un comunicato di bilancio nei prossimi giorni. Qui ricordiamo solamente che abbiamo cercato di dare il nostro contributo sulla base di due punti precisi con cui ci siamo orientati.
Il primo è che per differenziarsi realmente dai candidati delle Larghe Intese serviva una campagna elettorale fatta non solo di programmi radicali, ma di azioni radicali: darsi i mezzi per iniziare a fare subito ciò che viene promesso nel programma ed è possibile fare immediatamente con la mobilitazione delle masse popolari (non servono grandi numeri, è una questione di volontà politica).
Il secondo è utilizzare lo stesso principio per fare della campagna elettorale uno strumento per promuovere e dare forza all’organizzazione e alla mobilitazione della classe operaia e delle masse popolari.
Questi sono i due principi con cui ci siamo mossi e che abbiamo indicato come prospettiva per ottenere concreti risultati dalla campagna elettorale e far fare passi avanti alla mobilitazione e all’organizzazione popolare. Lo sviluppo di quest’ultima è infatti determinante per dare concretezza alla possibilità di una città diversa.
Sulla base di questi principi ribadiamo la nostra indicazione di voto per Alessandro Lucà a sindaco di Brescia.
Indichiamo inoltre di esprimere la preferenza per i seguenti candidati nella lista del PCI: uno fra i compagni Lorenzo Bianzani e Ivano Mantovani, entrambi operai coinvolti attivamente nella mobilitazione e organizzazione dei lavoratori contro gli omicidi sul lavoro, e per Giovanna Frassine, compagna attiva sul fronte della solidarietà proletaria e contro la gestione criminale della pandemia da Covid-19.
Ricordiamo che è possibile esprimere fino a due preferenze per le candidature al consiglio comunale, indicando il nome e cognome dei candidati prescelti. Le due preferenze quindi devono essere obbligatoriamente solo una maschile e solo una femminile.
Facciamo delle elezioni amministrative 2023 a Brescia un’esperienza di rottura con le amministrazioni asservite ai poteri forti di A2A, delle banche, di Confindustria, della Chiesa, della NATO e dell’UE. É un’occasione per alimentare il protagonismo popolare e operaio, per favorire la nascita, il moltiplicarsi e il coordinamento delle organizzazioni operaie e popolari in ogni azienda, quartiere e scuola, per cominciare a imporre dal basso una nuova amministrazione della città.
L’affermazione e il consolidamento di un fronte contro le Larghe Intese nella nostra città potrà dare slancio a tutto il movimento popolare bresciano e contribuire a costruire un futuro diverso per il nostro paese.
Sezione di Brescia del Partito dei CARC.