Cambiare tutto perché nulla cambi

Un anno fa rilanciavamo un post pubblicato su facebook da un compagno che con poche e semplici parole smascherava il ruolo del Partito Democratico (PD) nel sostegno alla guerra che la Nato combatte per interposta persona contro la Federazione Russa. Si affermava e dimostrava dunque che il PD di Enrico Letta voleva la guerra perché aveva i soldi, le banche e le armi per poterla fare con lauti profitti per l’industria militare.

Dopo aver perso qualsiasi credibilità agli occhi delle masse popolari, il PD ci riprova eleggendo Elly Schlein come segretaria. L’eroina che salverà l’Italia dalla deriva fascista e razzista con cui Giorgia Meloni ha infettato il paese, nonché paladina dei diritti civili e sociali. Schlein infatti risponde a tono alle provocazioni dei nostalgici del Ventennio e scende in piazza a difesa dei diritti dei figli delle coppie omogenitoriali. Una vera paladina dei diritti delle masse popolari!

Peccato però che sul sostegno alla guerra della Nato e sull’invio di armi in Ucraina Schlein va a braccetto con Meloni, negando tra l’altro ogni possibilità di mettere mano al problema del carovita, a quello dello smantellamento dell’apparato produttivo, della sanità, della scuola pubblica e a quello della devastazione ambientale. Per un approfondimento rimandiamo al Comunicato n. 15 del Comitato di Partito Fratelli Cervi del (n)PCI L’elezione di Elly Schlein quale segretaria “progressista” del PD è un imbroglio!

Con queste premesse non è difficile prevedere cosa cercherà di fare il PD per appropriarsi delle mobilitazioni e delle piazze del 25 aprile e del 1° maggio. Per intossicare cuori e menti delle masse popolari. Parlerà di antifascismo e dell’opposizione necessaria che serve fare alla destra. Parlerà di diritti da difendere e predicherà la pace nel ricordo della Resistenza e della Liberazione dal nazifascismo mentre, dietro le quinte, manovra mettendo a disposizione uomini e armi per fomentare la guerra in Ucraina.

Il nemico è in casa nostra, cacciamoli!

Che in ogni città le organizzazioni di comunisti, gli organismi, le associazioni e i singoli compagni rispondano all’Appello per una Settimana Rossa e si uniscano per cacciare il PD dalle piazze, per impedirgli di propagandare il sostegno a una guerra giusta solo per i suoi profitti. 

Costruiamo l’unità d’azione per riaffermare i valori della Resistenza e della memoria partigiana, per l’attuazione della Costituzione del ’48 e per tenere fuori dalle piazze del 25 aprile e del 1° maggio i traditori e i revisionisti della memoria del nostro paese.

Ridiamo alla Resistenza il suo posto nella storia coordiniamoci per costruire una nuova liberazione nazionale e portare a compimento l’operai dei nostri partigiani!

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