La Federazione Toscana del Partito dei CARC esprime la propria solidarietà agli studenti del liceo Michelangiolo, aggrediti da un gruppo di fascisti davanti alla loro scuola, ieri 18 febbraio.
In tempi di sfascio della società dovuto all’aggravarsi continuo della crisi del sistema capitalista, fatto di smantellamento delle aziende, come succede alla GKN; di devastazione e privatizzazione dei servizi pubblici a partire dalla Scuola; di abbandono dei quartieri popolari da parte dell’amministrazione comunale; dei 5 sfratti (conosciuti) eseguiti con la forza pubblica ogni giorno, ecco che arrivano puntuali i promotori della guerra tra poveri, i paladini della violenza contro i più deboli e del razzismo. In una fase di debolezza del movimento operaio e comunista, in cui ancora persistono frammentazione e divisioni, i fascisti cercano di approfittarne per inserirsi in una città che li ha sempre schifati e rimessi al loro posto (cioè fuori dalla circolazione).
Siamo convinti che anche questo ennesimo tentativo verrà rispedito al mittente e altrettanto va fatto con la solidarietà ipocrita del PD e delle altre forze politiche delle Larghe Intese, che permettono da anni che a Firenze (e non solo) i fascisti aprano le loro sedi più o meno camuffate e che siano sempre ben protetti dalle forze dell’ordine.
Sono coloro che in Europa hanno equiparato comunismo e nazismo, dopo aver equiparato in Italia i partigiani con i “ragazzi di Salò”, aprendo la strada alla riabilitazione di questa feccia criminale e all’agibilità politica di chi li scimmiotta oggi; che sostengono i battaglioni nazisti di Zelenski inviando miliardi di euro di armamenti.
Martedì 21 febbraio saremo presenti alla manifestazione organizzata dagli studenti in Viale Malta alle 18:00 e inviteremo i nostri collaboratori, simpatizzanti e contatti a partecipare perché saranno in primo luogo gli studenti, gli operai e i proletari in generale che, come avvenne durante la Resistenza, ricacceranno questi figuri nelle cloache dalle quali ancora una volta hanno cercato di uscire, per l’ennesima volta con le spalle coperte dai loro amici delle forze dell’ordine e dal circo della politica borghese. Questa si straccia le vesti e impreca contro lo “squadrismo” ma poi torna tranquillamente ai suoi affari e speculazioni, speranzosa che questi infami gli possano tornare comodi, un domani, per contrastare la crescente rabbia e mobilitazione delle masse popolari. Una mobilitazione che necessita di solidarietà senza riserve (per qualunque forma di lotta al fascismo verrà intrapresa, vedi qui), di sostegno e organizzazione, davanti alle scuole, nei quartieri, nelle aziende. Un sommovimento che alimenti lo sviluppo rivoluzionario necessario a trasformare questa società morente, a partire dall’imposizione di un governo di emergenza che “semplicemente” applichi le parti progressiste della Costituzione che vietano ogni tipo di agibilità a chi si richiama al fascismo, che ne sostenga l’attuazione tramite l’azione e il controllo popolare da parte dei collettivi studenteschi, i comitati di quartiere e le case del popolo, le organizzazioni operaie e popolari.
Fuori i fascisti da Firenze!
Organizzarsi e coordinarsi per togliere ogni agibilità, politica e fisica, agli scimmiottatori del fascismo!
Federazione Toscana del Partito dei CARC