Il 12 febbraio quattro attivisti di Ultima Generazione sono stati identificati e denunciati a Firenze dopo aver svolto un’azione di protesta nella quale hanno imbrattato con della vernice il palazzo della Regione Toscana.
Sempre a Firenze, lo scorso 22 gennaio, tre attivisti avevano imbrattato la sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Questa vernice domani non ci sarà più, ma le mani della nostra classe politica rimarranno sporche di sangue se nei prossimi anni continuerà a finanziare con sussidi pubblici i combustibili fossili”, ha giustamente detto Simone, uno degli attivisti. La Regione Toscana è stata attaccata anche per aver messo a disposizione il porto di Piombino (LI) per l’installazione di un rigassificatore, una grande opera speculativa inutile e dannosa a cui le masse popolari piombinesi si stanno opponendo da tempo (in merito a questo, cogliamo l’occasione di rilanciare la manifestazione nazionale dell’11 marzo “Liberiamoci dal fossile”)
Come Federazione Toscana del Partito dei CARC esprimiamo incondizionata solidarietà agli attivisti di Ultima Generazione. Non ci stupisce che il Presidente della Regione Eugenio Giani abbia prontamente ribadito che andrà avanti a testa bassa nel dare seguito al suo compito di Commissario dell’opera del rigassificatore. D’altronde, Giani risponde all’attuazione di un programma ben preciso, il programma comune delle Larghe Intese (da questo punto di vista, ci sono ben poche differenze fra lui, la Meloni e Draghi…), un programma che devasta tutta la nostra regione e l’intero paese con progetti dannosi per le masse popolari, dall’aeroporto di Peretola al progetto di gassificatore di Empoli (per il momento fermo grazie alla mobilitazione popolare), dalle centrali geotermiche in Amiata, al TAV.
La classe dominante si spertica per far passare il messaggio che gli attivisti che imbrattano i palazzi sono dei criminali e tenta di mettere in contraddizione i diversi metodi di lotta usati dalle masse popolari, dividendo fra “buoni e cattivi” (ne è un esempio la dichiarazione del consigliere regionale della Lega Marco Landi, secondo cui “il gesto danneggia proprio chi dice no civilmente al rigassificatore”).
Non facciamoci fregare! I veri criminali sono quelli che devastano l’ambiente con opere inquinanti, quelli che speculano sulla salute delle masse popolari, quelli che mettono a disposizione territorio e soldi pubblici per la costruzione di nuove basi militari, per eseguire le indicazioni degli imperialisti USA, come sta succedendo a Coltano (PI). I criminali sono esattamente gli esponenti della classe dominante, altro che vernice sui palazzi!
Per questo è necessario alimentare ulteriormente l’organizzazione delle masse popolari. Incoraggiamo e sosteniamo gli attivisti di Ultima Generazione a coordinarsi con i comitati contro il rigassificatore di Piombino, con le decine di comitati e associazioni che quotidianamente lottano contro la devastazione del territorio pe costruire rapporti di forza necessari a imporre dal basso le misure che servono al benessere collettivo. Prima fra tutte, quella di impedire la costruzione di nuove opere inutili e dannose!
Solidarietà a Ultima Generazione! 10, 100, 1000 iniziative di disobbedienza civile!
Segreteria Federale Toscana del Partito dei CARC