Oggi festeggiamo l’anniversario della liberazione di Auschwitz da parte dell’Armata Rossa, l’esercito dell’URSS che difese strenuamente il primo paese socialista e base mondiale della rivoluzione dall’assalto nazifascista, che intendeva porre fine alla prima esperienza di potere nelle mani della classe operaia e delle masse popolari: un evento che ha cambiato per sempre la storia dell’umanità. Non solo l’Armata Rossa difese con successo il proprio paese dalle armate di Hitler e Mussolini, foraggiati più o meno direttamente per anni dagli imperialisti americani ed europei e dal Vaticano con lo scopo di “soffocare il bambino finché è nella culla”, come amava dire quel gentiluomo di Winston Churchill, ma passò al contrattacco fino a sostenere la nascita di altri paesi socialisti come le Repubbliche popolari dell’Europa dell’Est prima e la Cina poi.
In questo cammino, che nel 1945 si fermò a Berlino innalzando la bandiera rossa sul Reichstag, i soldati sovietici liberarono gran parte dei campi di concentramento nazisti dove vennero uccisi milioni di persone, in particolare ebrei. Questa è la verità che cercano continuamente di annacquare e intossicare buffoni di corte come Roberto Benigni e altri mistificatori al soldo degli imperialisti, che dei lager conoscevano l’esistenza da tempo ma si erano sempre ben guardati dall’intervenire. Questa è la verità e oggi la Russia viene esclusa dalle dalle cerimonie di celebrazione, per il conflitto militare in Ucraina, da parte dei solerti funzionari polacchi del muso di Auschiwitz, il cui Stato non brilla per essere un campione di difesa delle libertà (in particolare delle donne di abortire, di stampa, magistratura, delle minoranze religiose), che a più riprese ha provato a chiudere il loro stesso museo!
Questo è quanto devono ricordare i discendenti di quegli ebrei che oggi abitano in Israele, uno Stato in mano agli imperialisti sionisti che sta ripercorrendo le gesta delle SS massacrando quotidianamente il popolo palestinese: solo ieri sono stati uccisi in 13 a Jenin, compresi anziani e bambini. E’ per questo scempio che tanti dei loro avi hanno lottato e sono morti al tempo, anche nelle file della stessa Armata Rossa?
La data di oggi ci deve ricordare la necessità di avanzare nella costruzione della rivoluzione socialista, imponendo un governo di emergenza che, fra le varie misure urgenti che deve adottare, deve prendere quella di sospendere immediatamente trattati e accordi di tipo commerciale, tecnico-scientifico, ma soprattutto militare, con aziende israeliane o in mano a soggetti legati ai sionisti. Il miglior contributo che possiamo dare alla causa palestinese, dei perseguitati per la loro religione e per le masse popolari in generale, come ci insegna la Storia è contribuire alla rinascita del movimento comunista cosciente e organizzato a cominciare dal nostro paese. Imporre un governo di emergenza sarà un passo importante per avanzare in questa direzione, romperà le catene degli imperialisti USA-NATO, UE e del Vaticano, aprirà la strada alla seconda ondata della rivoluzione proletaria.
Segreteria Federale Toscana P.CARC