Solidarietà a Simone Ficicchia e a Ultima Generazione

Il 10 gennaio al Tribunale di Milano si terrà l’udienza che vede imputato Simone Ficicchia, militante di Ultima Generazione, a cui la questura di Pavia vuole imporre la sorveglianza speciale con obbligo di dimora per aver partecipato ad alcune mobilitazioni ambientaliste. Nello stesso tempo altri giovani delle stessa organizzazione sono sotto attacco per aver cosparso di vernice lavabile la facciata del Senato a Roma, stante l’irresponsabilità del governo nell’affrontare la crisi climatica in corso.
Il Partito dei CARC esprime incondizionata solidarietà a Simone Ficicchia e a tutti i militanti di Ultima Generazione.

I veri criminali sono i governi delle Larghe Intese, dal PD alla Meloni, che devastano le vite delle masse popolari e il territorio attraverso la costruzione di opere inutili e dannose come il TAV o i rigassificatori di Ravenna e Piombino. La giunta di Milano del sindaco green Beppe Sala che specula tramite gli extraprofitti di A2A, cementifica San Siro e aumenta il costo del biglietto dei trasporti di ATM. Le multinazionali come ENI che vogliono investire nel fossile e nel nucleare.
Sono quelli che speculano sulla salute, come avvenuto in Lombardia con la gestione della pandemia con la complicità della giunta regionale quando mancavano mascherine, posti letto in ospedale e in terapia intensiva, medici e infermieri a causa dei tagli alla sanità pubblica, a favore di quella privata. Nei giorni delle “mancate zone rosse” a Bergamo, delle migliaia di morti nelle RSA, della repressione dei lavoratori che volevano più sicurezza abbiamo scritto su un muro del Naviglio Martesana una verità che tutti sapevano, “Fontana Assassino”. Per questo motivo due nostri compagni saranno processati a Milano, il 16 gennaio: vi invitiamo ad aderire e a partecipare al presidio di solidarietà.

Il problema è la classe dominante, la borghesia governa la società e il paese. Essa non vuole e non può mettere al servizio della popolazione tutte le tecnologie, le scoperte, il progresso scientifico che consentirebbero a tutta la popolazione di vivere una vita sana, dignitosa e rispettosa dell’ambiente perché ciò è in contrasto con il modo di produzione capitalista che ha invece al centro il profitto.
Lo scopo degli attacchi repressivi, stante le centinaia di mobilitazioni in corso nel nostro paese, è quello di intimidire chi è in prima linea nella costruzione di un’alternativa al sistema capitalista. E a questo scopo la classe dominante non esita a usare ogni strumento: dal 41 bis contro Alfredo Cospito e i rivoluzionari prigionieri alle inchieste per “associazione a delinquere” nei confronti del movimento NO TAV, dei comitati di lotta per la casa come al Giambellino, dei portuali di Genova che si oppongono al traffico di armi, alla repressione verso gli studenti che si mobilitano contro l’alternanza scuola-lavoro, i sindacalisti e lavoratori che lottano per il lavoro, i diritti e la sicurezza. Con la repressione la borghesia e i suoi apparati cercano di criminalizzare chi si organizza e si mobilita, dividendo i “buoni dai cattivi” per impedire la convergenza delle lotte.

Far fronte agli attacchi repressivi è possibile! Serve estendere la solidarietà, organizzarsi in ogni scuola, quartiere e luogo di lavoro. È necessario coordinarsi per cacciare al banda di criminali che ci governa, in Lombardia come nel paese, e imporre un governo di emergenza popolare.
Solo un governo promosso e sostenuto dalla rete di organizzazioni operaie e popolari che agisca sotto la loro spinta e controllo è in grado di attuare le misure necessarie a contrastare gli effetti più gravi di questa crisi.

La solidarietà è un’arma, usiamola!

Solidarietà a Simone e ai militanti di Ultima Generazione!

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P.CARC – Federazione Lombardia

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