Questo inverno, se le bollette non diminuiranno, decine di migliaia di persone non riusciranno neanche a riscaldarsi.
Milioni di persone saranno costrette a scegliere tra scaldarsi o mangiare.
Una famiglia su 3 sarà costretta alla povertà energetica.
Sono più di otto milioni le famiglie a rischio e già ora il 15% delle utenze ha smesso di pagare.
E ancora: aumento degli affitti, del costo dei mutui, delle spese per i generi alimentari, delle spese mediche, del carburante…si chiama carovita!
Nel frattempo i colossi dell’energia stanno facendo enormi extraprofitti: pur acquistando gas e energie rinnovabili a prezzi bassi, rivendono al prezzo del mercato di Amsterdam che è totalmente esposto alle fluttuazioni della borsa. Risultato: compro a 1 e rivendo a 10. Con questo meccanismo solo Eni ha guadagnato 8 miliardi in un anno, soldi nostri finiti nelle tasche degli azionisti.
Per far fronte a tutto questo serve un programma organico e di prospettiva per cambiare il corso delle cose, ma è altrettanto vero che servono soluzioni immediate che i comizi e le comparsate in TV non contemplano affatto. Chi si candida contro Draghi e le Larghe Intese ha il compito di sviluppare, incoraggiare, sostenere ed estendere l’esperienza degli organismi operai e popolari che già sono attivi e di chi non è ancora attivo ma intende diventarlo!
I candidati anti Larghe Intese, quale che sia la lista o la coalizione in cui si presentano, possono scegliere se condurre una campagna elettorale “classica”, fatta di lamenti per le speculazioni e promesse di leggi “più eque”, oppure possono iniziare a mettere le mani nel mondo reale.
Cominciamo da obiettivi praticabili, dando un segnale forte e chiaro contro il caro-bollette:
– revoca della domiciliazione bancaria
pagare in posta con normale bollettino
organizzarsi con altri per non pagare l’IVA e altri costi aggiuntivi in bolletta (accise, oneri di sistema, ecc.)
– promuovere e organizzare proteste contro il caro-vita: nei mercati, davanti alle sedi ENI, ENEL, ecc.
– promuovere petizioni nei posti di lavoro per spingere i sindacati e i lavoratori ad aderire alla protesta
– aderire alla campagna Noi non paghiamo (https://www.facebook.com/nonpaghiamolebollette)
Martedì 20 settembre alle 18.00 presidio popolare in piazza Dalmazia a Firenze con microfono aperto e volantinaggio informativo su come organizzarsi contro il caro-vita.
Invitiamo a partecipare tutti i candidati che sono contrari all’agenda Draghi, singoli cittadini, sindacati, associazioni e comitati.
Adesioni (in aggiornamento):
– Partito dei CARC – Federazione Toscana
– Potere al Popolo! Firenze
Per adesioni scrivi a: federazionetoscana@gmail.com