Dal profilo di Giorgio Cremaschi
NO ALLE BOLLETTE DI GUERRA
Oggi a Brescia, sotto il diluvio e con i candidati di #UnionePopolare e con il comitato contro il caro bollette siamo andati a protestare sotto la sede della A2A, azienda dei servizi e dell’energia che da pubblica che era è diventata società quotata in Borsa, per decisione del partito unico degli affari.
Abbiamo detto che non vogliamo pagare le bollette di guerra di Draghi, UE e NATO, anche perché tante e tanti NON POSSONO PAGARLE. Nè guerra, né speculazione di guerra. La nostra lotta è solo cominciata.
Ecco un esempio concreto di cosa intendiamo che a programmi radicali devono seguire azioni radicali. No alla campagna elettorale di rituali e liturgie: azioni di rottura, organizzazione e mobilitazione popolare!