[Federazione Toscana] 22 settembre ore 17.30. Presidio popolare davanti alla base di Camp Darby (PI)

Mettiamo al centro della campagna elettorale il tema della guerra attraverso la mobilitazione:

  • Fuori l’Italia dalla NATO!
  • Contro la partecipazione dell’Italia a tutte le guerre in corso!
  • Soldi per fare fronte alla crisi economica e ambientale e al carovita anziché per le spese militari!
  • Per sanità e istruzione pubbliche e di qualità, per le bonifiche ambientali necessarie e gli investimenti per la lotta alla crisi climatica, per la creazione di posti di lavoro, per i lavori pubblici realmente necessari al paese e un reddito dignitoso per tutti/e!

L’Italia partecipa attivamente ai conflitti in corso nel mondo attraverso 38 missioni militari attualmente attive e con il foraggiamento (armi, soldi, veicoli militari) della guerra in Ucraina voluta dalla NATO.

La partecipazione dell’Italia a queste guerre ci costa ad oggi 26 miliardi di euro l’anno, cifra destinata in pochi anni ad aumentare fino a 40 miliardi, ossia il 2% del PIL come imposto dagli accordi NATO e definito dal Parlamento italiano lo scorso 12 marzo. Oltre a questo, ci è costata finora 8000 militari ammalati per l’uranio impoverito, senza contare i contaminati dall’amianto sulle navi militari e da altri fattori cancerogeni legati alla produzione e sperimentazione di armamenti bellici tra il personale militare. Innumerevoli inoltre sono i civili dei paesi bombardati dalla NATO oggi vittime di patologie tumorali e inquinamento ambientale.

Ci è costato l’inquinamento e la devastazione ambientale  di interi territori, come quelli delle province di Pisa e Livorno, a causa della presenza di poligoni militari, basi, centri direzionali, ecc. a cui si è aggiunto il progetto di una nuova base militare a Coltano nel Parco di Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli, dove dovrebbero installarsi il Gruppo di Intervento Speciale del 1° Reggimento carabinieri paracadutisti Tuscania e il Centro cinofili dei carabinieri: 440.000 metri cubi di edifici, 73 ettari di territorio cementificato a fini militari per una spesa totale di 190 milioni di euro, provenienti da prestiti europei.

Questo è il progetto del governo Draghi (vedasi il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato il 23 marzo 2022 sulla Gazzetta Ufficiale), con il silenzio-assenso delle istituzioni locali: Michele Conti, sindaco di Pisa in quota Lega ed Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana in quota PD.

La scelta del posto in cui costruire la base non è casuale: è vicino a Camp Darby, ad oggi il più grande magazzino al mondo di armi degli USA che fanno del nostro paese un parcheggio militare della NATO e degli Stati Uniti, un avamposto importante della guerra da questi promossa e un potenziale bersaglio da colpire a due passi dalle città di  Pisa e Livorno che ne subirebbero inevitabilmente le conseguenze.

Facciamo della campagna elettorale un ambito di lotta e mobilitazione contro la militarizzazione dei nostri territori!

Su esempio dei compagni e dei comitati che si stanno organizzando e mobilitando a Brescia contro la base militare di Ghedi la Federazione Toscana del Partito dei Carc promuove per giovedì 22 settembre alle ore 17.30,  una mobilitazione davanti alla base di Camp Darby (PI).

Un presidio popolare a cui invitiamo a partecipare quanti si oppongono all’agenda Draghi fatta di spese militari, militarizzazione, partecipazione alle guerre predatorie dei gruppi imperialisti, caro vita e privatizzazione dei servizi! Chiamiamo a partecipare: singoli cittadini, associazioni, sindacati e comitati come il Comitato No Camp Darby, il Movimento no base né a Coltano, né altrove, i comitati contro il rigassificatore di Piombino: un progetto che richiama apertamente all’asservimento anche economico del nostro paese agli interessi degli imperialisti USA che vogliono appiopparci il loro gas più costoso e inquinante! Chiamiamo a partecipare tutti i candidati che si dicono contrari all’agenda Draghi: quelli di Unione Popolare, Italia Sovrana e Popolare, PCI e di tutte le altre liste che hanno fatto della radicalità un ingrediente del loro programma. Ebbene: traduciamolo in azioni radicali, adesso in campagna elettorale, manifestando contro la militarizzazione dei nostri territori e la devastazione dell’ambiente!

Adesioni:

Giovanni Bruno candidato per UP a Senato Uninominale 02 (Livorno, Pisa, Versilia/Lu), Segretario prov.le Federazione PRC Pisa

Per adesioni scrivere a:

federazionetoscana@gmail.com

chiamare: 3479298321

Federazione Toscana del Partito dei CARC

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